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Rovato
di REDAZIONE 03 feb 2020 07:57

Il riuso abita a Rovato

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Festeggiato il secondo compleanno dell'azione pilota nata all’interno della progettualità promossa da Fondazione Cogeme Onlus “Verso un’economia circolare: avvio di un Centro Nazionale di Competenza in provincia di Brescia"

Inaugurato il 3 febbraio del 2018, in via XXV Aprile n°146 a Rovato, lo spazio “Riuso³ - Banco del riuso in Franciacorta” festeggia il suo secondo anno di attività. Avviato come azione pilota all’interno della progettualità promossa da Fondazione Cogeme Onlus “Verso un’economia circolare: avvio di un Centro Nazionale di Competenza in provincia di Brescia”, grazie al contributo di Fondazione Cariplo, il progetto “Banco del riuso in Franciacorta” oggi cammina da solo grazie ad una programmazione triennale 2019-2021 e all’adesione della Amministrazioni Comunali di Rovato, Castegnato, Cazzago San Martino, Paderno Franciacorta, Passirano, Castrezzato e Cologne.

Il compleanno è stato festeggiato con una mattinata che ha avuto per filo conduttore il tema “Obiettivo rifiuti zero per un nuovo equilibrio sociale, economico e ambientale” e che ha consentito anche un bilancio dei primi due anni del banco del riuso, con numeri in costante crescita. Dalla sua apertura al 31 dicembre scorso, sono state rilasciate 291 tessere di cui: 21 ad associazioni del territorio, 7 ai servizi sociali dei Comuni aderenti e 263 a privati, con un’affluenza media di 28 utenti ad ogni apertura. In via XXV Aprille le tessere servono per lo scambio di ore, cibo, mobili, ma soprattutto piccoli oggetti, vestiti e scarpe. Il modello Banco si basa sullo scambio, potenziandone il valore sociale e depotenziandone l’aspetto economico, con un sistema di misura basato sul circolo di Fil (Felicità interna lorda) e su criteri interni di attribuzione del valore che privilegiano la qualità dello scambio relazionale e di “messa a servizio” rispetto allo scambio di beni. Se si considera che il totale di FIL in entrata al Banco in 23 mesi di attività è pari a 547.501, si può stimare che ci sia stato un movimento di risorse, senza utilizzo di denaro, pari a 164.250 euro (50 Fil = 1h lavorativa pari a 15,00€). Considerando inoltre che i Fil in uscita dal Banco nei 23 mesi è stata pari a 387.497 si può fare una stima pari a 116.249 euro di risorse risparmiate.
Dati, numeri, esemplificazioni emersi dalla relazione di Carlo Piantoni Presidente dell’associazione RIUSO3 e allo stesso tempo referente del progetto per conto della Fondazione Cogeme Onlus, di concerto con Laura Rocca, facilitatrice Cauto presso gli spazi del Banco.  Entrambi sottolineano di come tutto questo sia possibile grazie alle persone che garantiscono l’apertura al pubblico: un gruppo di 16 volontari, per lo più tesserati all’associazione RIUSO3, che dedicano parte del loro tempo a gestire lo spazio e non in ultimo, novità di questo ultimo mese, a supportare un tirocinio risocializzanteavviato da Fondazione Cogeme in collaborazione con i servizi sociali del Comune di Rovato.

È stato lo stesso sindaco di Rovato, Tiziano Alessandro Belottiche ha sostenuto sin da subito questa iniziativa, a ricordare di quanto siano importanti questo tipo di collaborazioni: “Rovato si pone al centro di un territorio, la Franciacorta, che da sempre ambisce ad essere un modello di intraprendenza economica, culturale e non solo. Da quando ci è stato proposto di entrare nella rete dei Comuni a supporto del Banco del riuso, abbiamo colto le potenzialità ed ora, a distanza di due anni, anche grazie a questa nuova dimensione sociale, proseguiamo sempre più convinti della bontà del progetto”. Collaborazioni che, come facile intuire, coinvolgono anche società specializzate come certamente Linea Gestioni lo è nel campo dei rifiuti, presente al compleanno del Banco con Il neo direttore Claudio Benelli oppure ancora come la Cooperativa Cauto, partner tecnico del progetto e realtà consolidata nell’economia del terzo settore.

A chiudere il cerchio dei “rifiuti zero” sono state,in conclusione di mattinata,Maria Elena Amoroso, referente della Rete Zero Waste Brescia, e Licia Lombardo, presidente circolo Acli di Rovato portando alcune loro esperienze “consapevoli e sostenibili” di coinvolgimento concreto delle famiglie. Per questi e altri obiettivi il Banco del riuso metterà a disposizione per tutto il 2020 le necessarie competenze ed energie affinché gli auspici si tramutino in fatti concreti, e perché no, pensando che questo possa contagiare positivamente altri territori.

REDAZIONE 03 feb 2020 07:57