Lettere dal Duomo a Salò
Venerdì 12 dicembre alle 20.45 si terrà il primo incontro della rassegna “Lettere dal Duomo” organizzata dalla parrocchia di Salò. L’iniziativa, dopo il successo ottenuto lo scorso anno, viene riproposta in una serie di cinque serate durante tutto l’anno. L’obiettivo degli incontri è quello di provare a crescere spiritualmente attraverso alcune pagine memorabili della storia della letteratura mondiale. Essa infatti, come ogni forma d’arte, è capace non solo di provocare piacere ma anche di stimolare una riflessione più profonda che permette di interrogarsi e trovare risposte anche riguardo la fede. Le opere infatti, non verranno lette con un approccio tecnico con l’obiettivo di permettere al pubblico di lasciarsi provocare dalle parole ascoltate.
Come spiegato bene nell’incontro introduttivo della scorsa edizione, la letteratura aiuta a crescere perché è il modo più naturale e umano di comunicare. Ogni bambino è plasmato dai racconti che ha sentito, ogni ragazzo e adulto dai libri che ha letto, ogni civiltà dal racconto di sé che ha saputo fornire attraverso l’arte, la storia, la politica. La Bibbia stessa è una grande raccolta di storie e, se Dio ha scelto di presentarsi all’uomo attraverso delle narrazioni, allora anche la letteratura può essere uno strumento per provare ad arrivare a Lui. Una lettera di papa Francesco del 17 luglio 2024 “sul ruolo della letteratura nella formazione” invita, in primo luogo i sacerdoti ma in generale tutti i credenti, a studiare e sfruttare al massimo le potenzialità della letteratura: “La letteratura ha a che fare con ciò che ciascuno di noi desidera dalla vita, poiché entra in un rapporto intimo con la nostra esistenza concreta, con le sue tensioni essenziali, con i suoi desideri e i suoi significati. Per un credente che vuole sinceramente entrare in dialogo con la cultura del suo tempo, o semplicemente con la vita delle persone concrete, la letteratura diventa indispensabile”. È quindi da questi stimoli, oltre che dalla passione, che hanno origine queste serate. L’ispirazione per questo percorso nasce anche dalla figura di don Paolo Alliata, ospite nella penultima serata, che da alcuni anni propone questa iniziativa a Milano.
I testi scelti appartengono a generi letterari molto diversi come sono diversi gli autori che li hanno composti, molto lontani nello spazio e nel tempo ma significativi. In particolare saranno letti estratti che spaziano dal Cantico di Frate Sole di San Francesco, testo fondativo della letteratura italiana a “L’occhio del lupo” di Daniel Pennac; dalle Confessioni di Sant’Agostino a “Furore” di John Steinbeck per concludere con la raccolta epistolare “Lettere a Theo” scritta da Vincent Van Gogh al fratello. A raccontare queste storie saranno alcuni sacerdoti esperti e appassionati di letteratura tra cui mons. Giacomo Canobbio il 16 gennaio, don Andrea Simonelli il 27 febbraio e don Paolo Alliata il 17 aprile, mentre a intervenire, nell’ultimo incontro del 15 maggio, sarà l’organizzatore don Enrico Malizia. Delle copie delle opere saranno disponibili per tutti i partecipanti e verranno lette dalle voci di Marcella Merigo e Paola Comini nel Duomo di Salò.