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Pisogne
di REDAZIONE 26 mag 2025 11:47

Nuova energia per la Rsa Santa Maria della Neve

Nel contesto della riqualificazione e del consolidamento strutturale degli edifici del Bresciano, il Gruppo Deldossi – a cui fa capo l’impresa edile Deldossi Srl con sede a Pompiano che da oltre cento anni si occupa di costruzioni e ristrutturazioni – è impegnato in diversi interventi nel solco dell’edilizia sociale e di comunità. Tra questi, anche un progetto di efficientamento energetico e miglioramento strutturale degli edifici parte della RSA Santa Maria della Neve di Pisogne, che si estende su 9.150 mq di superficie. Nello specifico, il progetto si sviluppa intorno a un articolato lavoro di ristrutturazione e riqualificazione dell’esistente, curato in Rti (Raggruppamento temporaneo di imprese) con A2A Calore e Servizi, che accoglie le sfide ambientali con l’obiettivo di migliorare, altresì, la qualità e la sicurezza del patrimonio edilizio. “L’obiettivo è la conservazione non solo della materia ma anche del funzionamento strutturale” dichiara Massimo Angelo Deldossi, direttore generale del Gruppo Deldossi, che riunisce le aziende Deldossi, DelArs, SteelDel e lo studio tecnico DelSolution. “Gli interventi sulle strutture in progetto, volti in primis a ridurre la vulnerabilità sismica, sono stati valutati tenendo conto del fatto che diversi corpi del complesso sono vincolo monumentale, per cui si prevede di intervenire con particolare attenzione e senza modificare l’assetto esterno. L’intervento prevede inoltre alcuni impianti tecnologici da sostituire per garantire un efficientamento energetico e un miglioramento delle condizioni in termini di barriere architettoniche”.

Il complesso è costituito da una serie di edifici realizzati con materiali e tecnologie edilizie differenti e di conseguenza risulta sottoposto a più tipologie di regimi vincolistici. Gli interventi sugli edifici tutelati sono volti a consolidare le strutture e a migliorare le caratteristiche di efficienza energetica senza modificare facciate, assetto e destinazione d’uso dei fabbricati. Al termine dei lavori, previsto per il 31 dicembre di quest’anno, è atteso un miglioramento di due classi energetiche e, a seguito delle opere strutturali, l’ottimizzazione della risposta sismica e statica delle strutture già esistenti, ottenuti mediante interventi poco invasivi quali, il rinforzo dei solai dei sottotetti, la sostituzione dei serramenti esistenti con nuovi elementi in legno che presentino più efficienti caratteristiche termiche, la realizzazione sulle pareti perimetrali di strati di intonaco armato per migliorare le caratteristiche meccaniche della muratura portante, il perfezionamento delle prestazioni termiche con strati di isolamento termico in lana minerale.

REDAZIONE 26 mag 2025 11:47

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