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Brescia
di REDAZIONE 21 feb 2020 09:08

Torna Emma Dante al Teatro Sociale

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Dopo il successo della passata Stagione, torna a Brescia la regista di caratura internazionale Emma Dante con il suo ultimo lavoro Misericordia.


«Misericordia è una favola contemporanea. Racconta la fragilità delle donne, la loro disperata e sconfinata solitudine».

Così Emma Dante presenta il suo nuovo spettacolo, Misericordia, prodotto dal Piccolo Teatro di Milano, da Atto Unico/Compagnia Sud Costa Occidentale e dal Teatro Biondo di Palermo. Lo spettacolo sarà al Teatro Sociale di Brescia (via F. Cavallotti, 20) martedì 25 e mercoledì 26 febbraio alle ore 20.30. In scena vedremo Italia Carroccio, Leonarda Saffi, Simone Zambelli e Manuela Lo Sicco. Lo spettacolo, inserito nella rassegna La palestra del Teatro, è parte della Stagione 2019-2020 del Centro Teatrale Bresciano “A riveder le stelle”, realizzata grazie al sostegno di Gruppo A2A di Brescia, Fondazione ASM e Fondazione della Comunità Bresciana Onlus. Con Misericordia la grande regista palermitana torna al suo stile, alla sua terra, alla sua lingua e al suo universo emotivo, per raccontare e restituire la voce a creature che, nella società e nella storia, non ne hanno.

Misericordia racconta la storia di tre donne, Anna, Nuzza e Bettina, che vivono in un tugurio fatiscente con un ragazzo menomato, Arturo. Durante il giorno, le donne lavorano a maglia e confezionano sciarpe e sciallette; al tramonto si mettono sulla soglia di casa e vendono ai passanti i loro corpi cadenti.                                                                                                              'U picciutteddu si muove frenetico nella stanza, non sta mai fermo, ogni tanto siede davanti alla finestra e parla con lo spigolo del palazzo di fronte. Arturo non è figlio di nessuna di loro, ma di Lucia, uccisa a calci e pugni dal proprio compagno appena dopo aver partorito quel bambino sfortunato. Le tre donne lo hanno preso a vivere con loro, ma a un certo punto della storia non lo possono più tenere: gli preparano la valigia e lo lasciano andare. Prima, però, gli raccontano chi era sua madre, Lucia la zoppa, che si acconciava i capelli per somigliare a “marilin monroy” e aveva una radiolina scassata da dove ascoltava la musica e abballava pi’ tutti…

Misericordia racconta una realtà intrisa di povertà, analfabetismo e provincialismo, ed esplora l'inferno di un degrado terribile, sempre  più ignorato dalla società. Una favola comica e commovente al tempo stesso, che racconta la fragilità, la disperata vitalità e la tenacia delle donne.

Durata dello spettacolo: 1 ora senza intervallo




REDAZIONE 21 feb 2020 09:08