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Breno
01 feb 2021 07:49

Ancora vittime in montagna

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Dopo gli incidenti di Monno e di Bienno, altri due morti ieri al confine tra i Comuni di Angolo Terme (Bs) e Castione della Presolana (Bg).

Ancora vittime sulle montagne bresciane. Dopo l’incidente che il 24 gennaio scorso era costato la vita a un 20enne della provincia di Sondrio travolto da una valanga nel comune di Monno, in Alta Valle Camonica, a circa 2300 metri di quota dove era salito in motoslitta un gruppo di persone in motoslitta, e il ritrovamento, dopo lunghe operazioni di ricerca, solo pochi giorni fa del corpo di Domenico Carrara, 33 anni, in località Val Degna a Prestine, ieri due persone, un uomo e una donna marito e moglie, hanno perso la vita ieri in una zona di montagna tra il Monte Vareno e lo Scanapà, nei pressi del Passo della Presolana, tra le province di Brescia e Bergamo, al confine tra i comuni di Angolo Terme (Bs) e Castione della Presolana (Bg).

Erano usciti per una passeggiata e si trovavano lungo una strada sterrata, molto frequentata anche d’estate. In prossimità di un canale ghiacciato, nel quale era scesa una slavina, uno dei due è scivolato e l’altro ha cercato di salvarlo ma entrambi sono caduti per alcune centinaia di metri e hanno perso la vita sotto gli occhi della figlia di cinque anni e di un’altra coppia. Subito allertata si sono dirette sul posto le squadre delle Stazioni Cnsas di Breno, V Delegazione Bresciana, e di Clusone, VI Delegazione Orobica, a supporto delle operazioni di soccorso e recupero, avvenute con l’elicottero di Areu (Azienda regionale emergenza urgenza) decollato da Brescia. Sul posto anche Carabinieri, Vigili del fuoco e il Corpo volontari Presolana con l’ambulanza. L’intervento si è concluso alle 17.

Sempre ieri i tecnici della V Delegazione Bresciana del Soccorso alpino, Stazione di Breno sono stati impegnai della ricerca di  quattro persone che hanno perso l’orientamento nella zona di Punta Almana, sopra Sale Marasino.

I nuovi incidenti sono sono verificati all’indomani di un’iniziativa di informazione che la Stazione di Edolo del Soccorso alpino, V Delegazione Bresciana del Cnsas, ha tenuto sabato 30 gennaio sul tema della prevenzione degli incidenti e alla gestione dell’autosoccorso nell’ambiente della montagna innevata I partecipanti, circa una trentina, sono tutti giovani della zona, appassionati di motoslitte e interessati a capire come praticare il loro sport preferito nel rispetto delle regole, della loro incolumità e anche quella dei loro compagni di escursione.

Dopo una prima parte dedicata alla teoria, durante la quale i tecnici del Soccorso alpino (una decina quelli presenti) hanno illustrato tecniche e procedimenti per muoversi con consapevolezza in quota, quando c’è la neve, e hanno approfondito le problematiche che si possono incontrare, i partecipanti si sono spostati in località Fopa, sul Monte Padrio, che si trova sopra l’abitato di Doverio, una delle frazioni di Corteno Golgi, dove i tecnici hanno organizzato diversi campi e scenari, dove tutti i giovani partecipanti hanno potuto provare gli strumenti di autosoccorso (Artva, pala e sonda) per cominciare a recepirne l’utilizzo corretto e le tecniche basilari dell’autosoccorso.

01 feb 2021 07:49