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Edolo
di DAVIDE ALESSI 10 lug 2018 10:07

Il treno del fronte

Il treno storico a vapore sulla linea Iseo-Edolo nella giornata di sabato 7 luglio ha dato un valore aggiunto alla cerimonia “Adamello vetta sacra alla Patria”, ripercorrendo la tradotta militare per il fronte adamellino della guerra 1915-1918

Il treno storico a vapore sulla linea Iseo-Edolo nella giornata di sabato 7 luglio ha dato un valore aggiunto alla cerimonia “Adamello vetta sacra alla Patria”, ripercorrendo la tradotta militare per il fronte adamellino della guerra 1915-1918. L'iniziativa è dell'Amministratore delegato di Trenord, Cinzia Farisé, camuna Doc, che ha nel suo Dna l'Adamello ed il suono inconfondibile del trenino che ha caratterizzato generazioni di camuni, studenti, operai, commercianti, emigranti, professionisti e che 100 anni fa era il “Treno del fronte”. Allora c'erano solo le ansimanti e sbuffanti vaporiere, come quella rimessa in servizio da Iseo a Edolo nella giornata di sabato 7 luglio. Allora sul treno salivano soldati, munizioni, armi, viveri, generi di conforto, medicinali, salmerie, crocerossine: esattamente come ricostruito dai bravissimi rievocatori storici, coordinati dal franciacortino Mirko Marini, che sono confluiti a Iseo e che nelle loro divise storiche (tra loro anche un ferito vero!), hanno dato vita ad un pezzo di storia vissuta sui binari lungo i 100 chilometri di ferrovia. La “vaporiera” ha fatto il suo ingresso sonnacchioso poco dopo le 8.00 di sabato 7 luglio nella stazione di Iseo: ma da quel momento è stato un continuo accorrere di gente, salutata dai suoni dei canti storici della grande guerra eseguiti dalla banda di Provaglio d'Iseo.

Quindi, dopo le foto di rito, i figuranti hanno preso posto su due carrozze (sulla terza c'erano fotografi, giornalisti, operatori e personale di Trenord e Ferrovie Nord), il treno ha iniziato il suo percorso nello splendido scenario del Sebino; alla stazione di Pisogne è stato accolto dalla Banda cittadina, dalle Associazioni del paese, dal Vicesindaco. Qui c'è stata una breve cerimonia, un rinfresco ed un omaggio al Monumento ai Caduti. Quindi via per Darfo dove la breve sosta è stata salutata dalla locale Banda cittadina e dall'Amministrazione comunale, mentre il pubblico cresceva di numero lungo tutta la tratta. Folla in attesa a Breno, tappa obbligata prima della salita in valle, dove i suoni della locale banda hanno ricordato a oltre mille presenti il senso della rievocazione. Quindi via con brivido atteso, perché la salita da Cedegolo a Malonno ha risentito della vetustà del treno e del calo di pressione nelle caldaie. Dopo la sosta tecnica, salutata da ali di folla, il treno è ripartito e tra ali di folla, da Sonico a Edolo, ha fatto il suo ingresso trionfale nella stazione che fu il “terminal “ di tutti quegli italiani che “andavano al confine”. A Edolo le due bande di Sonico e Malegno assieme con i Cori Vallecamonica e La Pineta, che alla manifestazione hanno dato un supporto decisivo anche per la cerimonia al campo sportivo, hanno concluso la grande tradotta con l'Inno nazionale alla presenza di migliaia di persone e tutti i figuranti schierati l davanti al monumento ai Caduti, nel piazzale della stazione.

DAVIDE ALESSI 10 lug 2018 10:07