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PASPARDO
di DAVIDE ALESSI 25 set 2017 15:39

Maxi esercitazione antincendio boschivo

Emergenza incendio, test di nuove attrezzature e scenari critici sono stati oggetto delle esercitazioni a Malga Zumella, Paspardo, domenica 24 settembre

160 volontari di Protezione civile specializzati nel settore dell'antincendio boschivo, con un team del 118 di Camunia Soccorso, una squadra della Va Delegazione bresciana del Soccorso alpino e speleologico, assieme a un nutrito gruppo di Vigili del Fuoco di  Darfo, Breno e Edolo, uno specialista provinciale nella Direzione delle operazioni di spegnimento e il Gicom della Comunità Montana di Vallecamonica, in tutto 200 persone, hanno dato vita, questa domenica 24 settembre, a un’esercitazione a tutto campo, con molti possibili scenari, in seguito a un incendio boschivo in alta quota.

L'esercitazione si è svolta a Malga Zumella di Paspardo e nelle zone sovrastanti, dove nel 1980 vi fu uno storico incendio che mandò in fumo circa 200 ettari di prati d'alta quota e di vegetazione antivalanga. La metodologia della maxiesercitazione è stata modificata rispetto alle edizioni precedenti: infatti i volontari sono stati attivati in progressione, a mano a mano che si sono presentate nuove emergenze, anziché convocarli tutto alla stessa ora con notevoli problemi di logistica e movimentazione mezzi, come accaduto, ad esempio, lo scorso anno sui monti di Cevo.

All'esercitazione sono stati presenti 31 dei 38 gruppi di volontari AIB della Comunità Montana di Vallecamonica, coordinati dalla sala operativa del Gicom sul campo, con la direzione del Dos, Direttore delle operazioni di spegnimento, figura che in un incendio boschivo dirige le operazioni di spegnimento, ma principalmente dirige in sicurezza i mezzi aerei presenti. Per l'esercitazione di Paspardo il Dos di riferimento è stato l'ing. Dario Entrade, abilitato da Regione Lombardia e attivo da due anni su molti fronti di fuochi, tra cui quello di Guspessa a gennaio e quello di Campolaro nello stesso periodo. Solitamente viene assegnato in caso di richieste di mezzi aerei o nell'eventualità che in un rogo vi siano tante squadre da dover gestire. Il Dos coordina le operazioni nella sala operativa mobile allestita sul campo, come avvenuto anche a Malga Zumella. Durante l'esercitazione sono state testate anche nuove attrezzature, quali le lance di spegnimento dei fuochi sotterranei, acquistate di recente dalla Comunità Montana di Vallecamonica, e il sistema digitalizzato di radiocomunicazione. Sono stati previsti anche due ulteriori scenari con un infortunato sotto un tronco d'albero, che ha richiesto l'intervento multiprofessionale (volontari AIB, Vigili del Fuoco, Soccorso sanitario e trasporto sanitario in zona impervia), e una persona caduta su un sentiero ripido, dove è intervenuta la squadra del Soccorso alpino della Va Delegazione bresciana. Alle 13.00, tutte le esercitazioni erano concluse con piena soddisfazione di organizzatori e partecipanti, che hanno così partecipato al debriefing finale, determinante per mettere a regime quanto sperimentato e dimostrato sul campo. Ora la Comunità Montana di Vallecamonica darà inizio, da metà ottobre, al nuovo corso per la formazione di volontari di primo livello nel settore antincendio boschivo.

DAVIDE ALESSI 25 set 2017 15:39