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di LUCIANO FEBBRARI 07 ago 2020 08:28

A scuola per un metodo di vita

Alla Chizzolini sono già pronti ad accogliere i bambini delle elementari e delle medie. Non ci sono i banchi a rotelle, ma non è un problema, anzi. La scuola paritaria Vittorino Chizzolini ha sede nell’edificio di proprietà delle suore Ancelle di Brescia, all’interno del prestigioso complesso di Palazzo Avogadro a Zanano, frazione di Sarezzo. Gli iscritti arrivano dai Comuni della Valle con un bacino molto ampio che dal Maniva arriva alle porte della città (Concesio). In questi mesi don Piero Prandelli, presidente della cooperativa San Martino, ente gestore della Chizzolini, e la preside Ausilia Delle Donne si sono impegnati per rispondere in maniera responsabile alle direttive dettate dall’emergenza sanitaria e per continuare a offrire una proposta educativa di qualità. L’idea didattica si appoggia su un’offerta formativa lunga 25 anni e arricchita sul piano linguistico con uno sguardo ampio.”In un ambiente dedito al lavoro, qualche volta in maniera eccessiva, lentamente – riassume don Piero l’impegno di 25 anni – abbiamo fatto maturare il valore della persona”. Tra le maturazioni ci sono la continuazione del “sabato libero che diventa un momento facilitato per un rapporto più sereno dei genitori con i propri figli e l’idea di aprirsi anche attraverso le lingue al mondo. Spesso si dice che la scuola deve avere come obiettivo il metodo di studio, ma una persona per studiare deve essere laboriosa, ordinata e attenta agli altri. Non è solo un mero apprendimento, ma è un metodo di vita”.

L’organizzazione didattica. Partiremo in presenza con tutti. Accogliamo la fascia d’età dai 6 ai 14 anni. Per la scuola secondaria iniziamo alle 7.50 e finiamo alle 13.40; per la primaria il suono della campanella è alle 8.15. Offriamo gli stessi servizi di prima e questo ci ha avvicinato ancora di più alle famiglie che sono già state contattate e hanno potuto conoscere l’organizzazione”. I piccoli rimarranno anche nel pomeriggio per la Mensa e per il doposcuola. “Abbiamo cercato di tutelare di più i bambini delle elementari, cercando di intercettare i bisogni delle famiglie. La scuola è aperta dalle 7.30, quindi i genitori che hanno delle esigenze lavorative possono accompagnare i ragazzi anche prima dell’inizio della mattina”. Non mutano le peculiarità della scuola che ha come fiore all’occhiello l’apprendimento delle lingue: l’inglese (fin dalla prima elementare con l’insegnante madrelingua) e il tedesco. Tra le iniziative interessanti bisogna sottolineare il progetto epistolare: consiste in uno scambio di lettere, in italiano e inglese, tra i bambini della nostra scuola e quelli di altri istituti. I bambini saranno coinvolti in uno scambio costante di lettere, in cui potranno raccontarsi, confrontarsi e scoprire informazioni riguardo al proprio amico di penna; lo scambio di lettere punta a motivare la comunicazione, educare ai valori di reciprocità/conoscenza degli altri e alla costruzione della propria identità nei vari aspetti conoscitivi, affettivi e relazionali.

LUCIANO FEBBRARI 07 ago 2020 08:28