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di GIUSEPPE BELLERI 01 giu 2020 15:18

Il restauro di San Bartolomeo

Iniziati nei giorni scorsi i lavori al santuario di Magno. Aperta la raccolta fondi per il progetto guidato dall’Associazione "Valtrompia storica"

Il primo giugno sono iniziati i restauri dell’alpestre santuario di S. Bartolomeo, a Magno di Gardone Valtrompia. “Da cinquant’anni si attendeva quest’opera di salvaguardia e valorizzazione degli affreschi” ha sottolineato Carlo Sabatti, già ispettore onorario per i Beni Artistici e Storici della Valtrompia e della Valsabbia, che ha caldamente promosso l’iniziativa. Con propria delibera, la Giunta Municipale di Gardone ha delegato l’Associazione Culturale “Valtrompia storica”, presieduta da Armando Signorini, alla realizzazione del progetto.

La Soprintendenza per i Beni Architettonici, Ambientali e del Paesaggio delle Province di Bergamo e Brescia ha approvato il progetto di restauro, redatto dal maestro Romeo Seccamani, notissimo restauratore bresciano, con la collaborazione dell’ing. Sandro Guerrini.

Il santuario di Magno, che sorge a 700 metri sul monte Cimone, ad ovest del paese, in località “Guàrda”, è stato ricostruito dal 1737 al 1742 da mastro Domenico Fiorenza, di origini comasche. Il gioiello più prezioso del sacro tempio è il meraviglioso ciclo di affreschi fatti nel 1742 da Pietro Scalvini, detto “il Tiepoletto bresciano”. Il costo del primo lotto dei restauri è di 80mila euro. Finora sono disponibili 25mila euro, donati da Eleonora (Noretta) Miselli, vedova dell’industriale Edoardo Racheli di Gardone Valtrompia, purtroppo scomparsa di recente, con l’aggiunta di 10mila euro da parte del Comitato “Restauri S. Bartolomeo di Magno”, presieduto da Carlo Sabatti; la somma è stata ricavata dalle vendite delle due edizioni del volume del santuario del 1986 e 1992, generosamente sponsorizzate.

Gli eventuali contributi di enti, associazioni e privati (che potranno godere del 63% delle detrazioni fiscali in base alla legge art bonus) dovranno essere versati all’Associazione Valtrompia Storica, che rilascerà la relativa fattura. Iban: IT 54 Z083 4055 2200 0080 0501 017).

GIUSEPPE BELLERI 01 giu 2020 15:18