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Roma
di M. MICHELA NICOLAIS 15 gen 2019 08:08

Nelle sfide impegnative da cattolici

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Non ha tralasciato i temi politici del momento il card. Gualtiero Bassetti introducendo il primo Consiglio episcopale permanente del 2019. Arrivare all'assemblea di maggio "con un progetto condiviso", l'obiettivo, per "mostrare al Paese che noi cattolici non disertiamo le sfide di questo nostro tempo"

“Vorrei arrivare all’assemblea di maggio con un progetto condiviso, così che si possa dire: la Chiesa italiana non si lamenta, ma si prepara a fare di più e meglio”. È la proposta lanciata dal card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, nell’introduzione al Consiglio episcopale permanente, dedicata tra l’altro ad alcuni temi politici del momento.

“Vorrei che sapessimo mostrare al Paese che noi cattolici non disertiamo le sfide impegnative di questo nostro tempo, convinti come siamo che possono essere affrontate e superate”, l’auspicio del cardinale.

“Sui poveri non ci è dato di dividerci, né di agire per approssimazione”, il monito di Bassetti: “La stessa posizione geografica del nostro Paese e, ancor più, la nostra storia e la nostra cultura, ci affidano una responsabilità nel Mediterraneo come in Europa”.

Il secondo ringraziamento del presidente della Cei è riservato “ a quanti – non da ultimo le testate giornalistiche – si sono adoperati per evitare il raddoppio della tassazione sugli enti che svolgono attività non profit” .“Il mondo del Terzo settore riveste nella società italiana un ruolo determinante” sottolinea il presidente della Cei a proposito dell’Ires: “Più di ieri c’è bisogno di questa società civile organizzata, c’è bisogno dei corpi intermedi, di quella sussidiarietà che risponde alle povertà e ai bisogni con la forza dell’esperienza e della creatività, della professionalità e delle buone relazioni”.

“Governare il Paese significa servirlo e curarlo come se lo si dovesse riconsegnare in ogni momento”, l’appello finale, a 100 anni dall’appello di don Sturzo. “Ai liberi e forti di oggi – l’attualizzazione di Bassetti – dico: lavorate insieme per l’unità del Paese, fate rete, condividete esperienza e innovazione”. “Come Chiesa assicuro che faremo la nostra parte con pazienza e coraggio, senza cercare interessi di bottega, per meritarci fino in fondo la considerazione e la stima del nostro popolo”, garantisce il presidente della Cei.

“Portiamo nel cuore le fatiche e le speranze della nostra gente, delle nostre Chiese e dei nostri territori, coinvolti come siamo dalla loro domanda di vita: domanda che ci interpella in prima persona, rispetto alla quale avvertiamo la responsabilità di non far mancare il contributo sostanziale di quell’esperienza cristiana che passa dall’annuncio credente e dalla testimonianza credibile del Vangelo”.

M. MICHELA NICOLAIS 15 gen 2019 08:08