Incombe l'inverno demografico
La grande sfida del tempo che stiamo vivendo è, senza dubbio, l’inverno demografico che, ormai da diversi anni, investe il nostro Paese. Il crollo delle nascite rischia di diventare irreversibile, con evidenti e inevitabili ripercussioni sul Pil, sul sistema pensionistico e su quella sanitario; a meno che non si intervenga subito, tutti insieme, su più fronti, per mettere i giovani nella condizione di poter costruire una famiglia e avere figli… in una parola, nella condizione di avere speranza nel futuro! Ma c’è un dato che sorprende e che deve farci riflettere: quasi tre ragazzi su quattro sognano una famiglia, pensano al matrimonio e desiderano avere figli (dati: “Fondazione per la Natalità” in collaborazione con l’Istat, giugno 2025).
Questo significa che non è solo un problema culturale, è sistemico: precarietà, mancanza di sostegni e costo della vita sono percepiti come ostacoli troppo grandi. Come sostiene Gigi De Palo: “Il nodo centrale è la fiscalità a misura di famiglia. Perché la fiscalità non è solo un tecnicismo: cambia la mentalità, orienta la cultura, l’economia e la società”. Accanto al cosiddetto “quoziente familiare”, c’è l’altro grosso tema, quello dei servizi alle famiglie: asili nido e scuole dell’infanzia sono evidentemente servizi fondamentali per mantenere viva una comunità. Non si tratta – lo ripetiamo – di costruire nuovi asili grazie ai fondi del Pnrr, ma di sostenere adeguatamente chi sul territorio da molti anni, spesso da oltre un secolo, svolge questo prezioso e insostituibile servizio.