West Nile, prevenire nuovi focolai
L’onorevole bresciano Gian Antonio Girelli (Partito Democratico) ha presentato alla Camera dei Deputati un’interrogazione urgente indirizzata al Governo in merito alla preoccupante evoluzione dell’epidemia di West Nile Virus nel nostro Paese.
Il virus, trasmesso dalla puntura di zanzare del genere Culex, è una zoonosi ormai endemica in diverse aree d’Italia e può provocare, nei casi più gravi, forme neuro-invasive come encefaliti e meningiti, con gravi rischi per la salute di soggetti fragili, immunodepressi e anziani. Secondo l’ultimo bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità aggiornato al 23 luglio 2025, sono già stati confermati 32 casi umani, di cui 23 con forme neuro-invasive e 2 decessi accertati. Le stime più recenti indicano un rapido aggravamento del quadro epidemiologico, con oltre 40 infezioni confermate e un numero di decessi compreso tra 7 e 9, con un impatto significativo soprattutto nelle regioni del Centro-Sud.
L’Istituto per le Malattie Tropicali di Verona ha inoltre stimato, tramite modelli epidemiologici, che i contagi reali possano essere nell’ordine di 10.000 casi, considerando che l’infezione decorre spesso in forma asintomatica o lievemente sintomatica e sfugge alla sorveglianza ufficiale.
A fronte di questa situazione, l’On. Girelli ha chiesto al Governo: quali ulteriori misure urgenti intenda assumere per garantire un coordinamento nazionale efficace delle attività di prevenzione, disinfestazione ambientale e comunicazione pubblica, se intenda stabilire risorse straordinarie da destinare ai territori più colpiti e se ritenga necessario potenziare la rete di sorveglianza clinica e veterinaria, avviando anche una campagna informativa nazionale, con attenzione particolare verso le fasce più fragili della popolazione.
“Non possiamo lasciare sole le amministrazioni locali – ha dichiarato Girelli –. Serve un intervento centralizzato, rapido ed efficace che dia supporto concreto a chi è chiamato ogni giorno a fronteggiare l’emergenza sui territori. Anche nel bresciano e in Lombardia è fondamentale prevenire nuovi focolai, agendo in modo coordinato tra sanità pubblica, enti locali e cittadinanza. Oltre al Virus West Nile, in questi giorni si sono verificati altri casi (Città e Concesio) legati alla virus Chikungunya che richiedono di tenere alta l'attenzione e non sono sufficiente le circolari informative da inviare ai comuni sulle buone pratiche da rispettare”.