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Travagliato
26 ott 2023 21:32

Bilanci d'Acciaio premia Feralpi e Olivini

Decarbonizzazione, sostenibilità di filiera, ruolo dell’Europa e come le crisi internazionali stanno influenzando la siderurgica nazionale e continentale. Questi i temi dibattuti durante la tavola rotonda che ha chiuso la presentazione nazionale di Bilanci d’Acciaio.

«Il bene supremo europeo – ha spiegato Antonio Gozzi, presidente di Federacciai e Duferco Italia Holding – è l’esistenza dell’industria e tutto il resto esiste in quanto esiste l’industria. Il sentiment è che l’Europa è in stato confusionale rispetto a questo tema e le politiche dell’Unione europea sono segnate da una sottovalutazione del bisogno di proteggere la competitività del nostro sistema industriale. La politica continentale ha declinato le sue azioni e indicato una strada in maniera ideologica, privilegiando temi sociali rispetto a quelli economici. Un esempio di ciò è come vengono affrontate questioni di importanza strategica come quelle della sostenibilità ambientale e della decarbonizzazione». Il presidente di Federacciai ha sottolineato come in questo momento storico, proprio nella logica della transizione green, sia fondamentale limitare la dispersione di rottame verso Paesi concorrenti, come la Turchia. «L’Europa – continua Gozzi – ci chiede di decarbonizzare, ovvero passare dal carbone al forno elettrico. Per centrare questo obiettivo, aumenterà automaticamente il fabbisogno di rottame della siderurgia interna dell’Europa e, quindi, non possiamo più disperdere questa preziosa materia prima dell’acciaio verde del futuro».

«Anche il contesto siderurgico – ha detto Giuseppe Pasini, presidente di Feralpi Group – risente delle grandi incertezze alimentate dal nuovo conflitto mediorientale. Lo scorso anno, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, l’Europa mostrò tutta la sua fragilità e lentezza nel rispondere allo shock sulle materie prime e sull'energia. Oggi l'Ue è chiamata a reagire, unita e reattiva, cercando risposte pragmatiche e mettendo la manifattura al centro delle misure economiche, perché essa possa restare competitiva e continuare a creare valore. In questo scenario, la Germania - primo produttore di acciaio in Europa nonché primo mercato d'esportazione per l'Italia - è forse il Paese più in difficoltà, orfano di una vera leadership politica. Ho fiducia nelle loro capacità, ma dietro al taglio delle stime del Pil tedesco per il 2023, previsto in calo al 0,4%, c’è l’incertezza della Cina, primo Paese per export della Germania. Per i prossimi mesi, le prospettive non possono che essere incerte».

«La filiera è importante nella sua interezza – ha sottolineato Riccardo Benso, presidente di Assofermet – e funziona nel momento in cui tutti gli attori al suo interno riescono ad ascoltarsi, senza logiche di realpolitik. Nelle decisioni, infatti, dovrebbero essere interpellati tutti gli anelli della catena del valore, dai produttori ai distributori, fino agli utilizzatori, in una logica di confronto e dialogo aperto». Per quanto riguarda l’andamento di quest’anno il contesto internazionale ha pesato in negativo: «Abbiamo avuto una prima fase assolutamente positiva – ha continuato Benso – che purtroppo non è durata molto. In primavera è iniziato un ciclo negativo protrattosi fin dopo l’estate, sul quale si è innestata la crisi mediorientale. A meno che il conflitto araboisraeliano non si estenda, quella che stiamo vedendo, tuttavia, è già una fase di miglioramento. Dovremmo essere vicini a un giro di boa e dovremmo iniziare a veder e ciò nel primo trimestre del 2024. Sono moderatamente ottimista».

A portare la visione del mondo finanziario è intervento Stefano Vittorio Kuhn, chief retail & commercial banking officer di BPER Banca: «Fare previsioni è difficile, per cui dobbiamo impegnarci per riuscire a mantenere la fiducia degli imprenditori. Tutti contiamo nel Pnrr e sul suo ruolo di acceleratore dell’economia, ma questo fondamentale Piano europeo non è stato ancora messo a terra operativamente. Nonostante tutto, come BPER Banca crediamo molto nella siderurgia e in questo settore registriamo complessivamente impieghi di circa 2 miliardi di euro. L’acciaio rappresenta un comparto strategico e predittivo per l’economia nazionale. Proseguiamo con una crescita della fiducia all’interno del comparto. La filiera siderurgica, anche per effetto della strada della decarbonizzazione intrapresa a livello europeo, rappresenta il partner ideale per il mondo finanziario e, viceversa, le banche lo sono per sostenere gli investimenti orientati al percorso green del settore».

Prima dell’inizio della tavola rotonda sui temi di mercato, Siderweb, per il decimo anno, ha premiato le aziende della filiera siderurgica che si sono distinte per i migliori tassi di crescita e redditività. I vincitori sono stati selezionati dalla giuria, sulla base di indicatori oggettivi, composta dall’Ufficio Studi siderweb e dal professor Claudio Teodori dell’Università degli Studi di Brescia. Questi i requisiti: essere inclusi nello studio Bilanci d’Acciaio 2023; avere un valore del fatturato annuo per l’esercizio 2022 (ultimo anno del triennio esaminato) superiore ai 10 milioni di euro.  

Ecco i vincitori della decima edizione di “Bilancio d’Acciaio"

Commercio di rottame e ferroleghe: Venete Riunite srl, abbreviata in Ve.ri srl (Roverchiara, Vr), è un'azienda familiare, oggi alla terza generazione, con 42 anni di esperienza. Conta 22 dipendenti e 150.000 mq di aree di stoccaggio su due siti. Importa da tutto il modo ferro leghe e antracite.

Produzione di acciaio: Feralpi siderurgica spa (Lonato del Garda) è tra i principali produttori siderurgici in Europa (2,4 mld € di fatturato nel 2022, oltre 1.800 dipendenti diretti nel 2022) ed è specializzato nella produzione di acciai destinati sia all’edilizia sia ad applicazioni speciali. Dalla capogruppo Feralpi Siderurgica, fondata nel 1968 a Lonato del Garda (Brescia), un percorso di crescita ha dato vita ad un Gruppo internazionale, diversificato e verticalizzato a monte e a valle della filiera produttiva e di commercializzazione. Il Gruppo Feralpi è tra i leader sul mercato nazionale ed europeo nella produzione di tondo per cemento armato in barre, vergella liscia e nervata, tondo ribobinato, trafilato e rete elettrosaldata.

Centri servizio: Metall Steel srl (Bz), fondata nel 2002, si colloca fra le aziende italiane più importanti e competitive nel settore della distribuzione di materiale siderurgico (accia laminati - forgiati, acciai lavorati a freddo, tubi per applicazioni meccaniche, tubi strutturali, tubi per costruzione, laminati comuni - travi - lamiere, tubi commerciali). Si estende su un’area di circa 70.000 mq, di cui 32.000 coperti, e si colloca con le proprie unità nelle regioni Trentino-Alto Adige, Veneto ed Emilia-Romagna. Nel 2022 ha fatto ingresso nella galassia di Eusider, con la sua integrazione in Metaltubi e la nascita di Metall Steel Metaltubi srl. Le due società, presenti sul mercato da oltre 40 anni, possono contare su 7 siti di produzione e stoccaggio (Verona, Padova, Reggio Emilia, Castelnovo di Sotto, Lecco, Bagnatica e Legnano) per una superficie totale di oltre 100.000 mq coperti, una disponibilità dal pronto di 50.000 t. di profili a misura e 50 macchine da taglio.

Distributori e trader: Olivini Giuseppe spa (Flero) è tra i più completi distributori d'acciaio italiano dal pronto. È affiancato da Eridian srl (produttore di tondi forati) e da Kueryo Steel (distributore d'acciaio in Romania); commercializza profili strutturali in acciaio inox (AISI 304/316, ecct.) quali travi (HEA, HEB, IPE), UNP e T laminati a caldo, saldati laser ed estrusi. L'altra passione dal 1970 è il settore vitivinicolo; in terra di Lugana, sulle sponde del Lago di Garda, nascono i vini della Famiglia Olivini che vengono distribuiti in tutto il mondo.

Prima trasformazione: Officine P.A. Omega srl (Crocetta del Montello, Tv) viene fondata nel 1984 da Franco Dalla Lana che in collaborazione con la ditta O.C.S.A. Officine di Crocetta del Montello, decide di assumere la gestione del reparto produttivo di profili aperti dismesso dalla stessa in quel periodo. All'inizio degli anni ‘90 l'attività viene ampliata con l'inserimento della curvatura e taglio del profilo chiuso; a seguire viene fondata la società Omega srl che per un decennio si occuperà di taglio e lavorazione del tubo mobilio. A metà degli anni ‘90 alla direzione delle due realtà si aggiunge anche Katia, figlia di Franco, e a quel punto una consolidata conduzione famigliare porterà il triumvirato a traghettare nel nuovo millennio la, nel frattempo, neonata Officine P.A. OMEGA srl.

Trafilerie: Eure Inox srl (Peschiera Borromeo, Mi) è una trafileria di acciai inossidabili e di profili speciali; fondata nel 1997, ha sede a Peschiera Borromeo, in provincia di Milano, e occupa oltre 90 dipendenti e collaboratori. Lavora più di 18mila tonnellate di acciaio l’anno. Il magazzino è la sua vera unicità: con circa 22mila tonnellate di materia prima stoccata, garantisce all’impianto oltre 18 mesi di continuità produttiva.

26 ott 2023 21:32