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Nave
di ROMANO GUATTA CALDINI 19 set 2018 07:56

Cancelli aperti alla ex Stefana

Alle 12 la ripresa delle attività nel sito di via Bologna acquisito da Duferco Sviluppo. La soddisfazione del sindaco Tiziano Bertoli. Alle 12 l'ingresso dei 139 lavoratori

Nuova vita per l’ex Stefana di via Bologna a Nave. Sono 139 i lavoratori che alle 12 di oggi varcheranno i cancelli di una delle aziende storiche del paese, vittima in questi anni di una crisi profonda. Era il dicembre del 2014 quando esplose il caso Stefana, la storica acciaieria della Valle del Garza che con i due stabilimenti navensi e quelli di Ospitaletto e Montirone coinvolgeva oltre 700 dipendenti, (di cui quasi 400 nella sola Nave), a cui si aggiungevano i molti altri dell’indotto. Dopo una serie di progetti e proposte mai condotte in porto, si è fatta avanti con un’offerta concreta il Duferco Sviluppo, società controllata dal gruppo Duferco, presieduto da Antonio Gozzi, leader di Federacciai, che ha acquisito per 11 milioni di euro, dopo 29 rilanci, il laminatoio, gli impianti, l’area e materiale per oltre 26mila tonnellate. L’operazione ha così permesso ai 139 lavoratori interessati quel ritorno in fabbrica che avverrà tra poche ore.

 “La Duferco – è il commento del sindaco di Nave Tiziano Bertoli – ha fatto delle operazioni industriali importanti, mettendo in campo la produzione di travi e di laminati lunghi iniziata mercoledì e affittando, al contempo, alcuni capannoni a Ferriere Nord (capofila del Gruppo Pittini ndr) che già da tempo produce reti elettrosaldate nei locali dell’ex Stefana. Ai primi di settembre l’Acofer, realtà che commercializza prodotti della Duferco, si è spostata a Nave dove opera lo stoccaggio”. Dal punto di vista occupazionale, per i lavoratori, è una vittoria dopo una “vicenda travagliata che ha coinvolto tutta la comunità navense”. I ringraziamenti del Sindaco vanno tanto alla Duferco quanto alla Feralpi per aver rilevato l’altro sito Stefana di Nave, quello di via Brescia.

 “Qui si è partiti gradualmente, sono stati fatti ottimi investimenti e a dicembre ne seguiranno altri relativamente ai macchinari in modo da diversificare la produzione, per essere più presenti sul mercato”. Il settore di riferimento è quello dei profilati, in continuità con quanto realizzato nella fase pre crisi: “Tutti i lavoratori sono stati assorbiti. La produzione non è ancora arrivata a pieno regime, ma i 3/4 delle potenzialità sono già stati raggiunti”. A questo punto non resta che consolidare la produzione, anche attraverso nuove assunzioni e “Feralpi sta già da tempo seguendo questa linea”. Parimenti, in via Bologna, “risolte le enormi problematiche sussistenti, anche Duferco è sulla buona strada”. I gruppi industriali scesi in campo, Duferco, Feralpi e Ferriere nord, troveranno nel Comune – assicura il sindaco Bertoli – un interlocutore serio e attento.

ROMANO GUATTA CALDINI 19 set 2018 07:56