lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Nave
di MASSIMO VENTURELLI 12 apr 2017 08:08

Il futuro della Stefana con Duferco

Partita finalmente chiusa per gli impianti di via Bologna: con l'acquisto da parte del gigante della siderurgia, che si è aggiudicato il settimo bando, garantita anche la riassunzione dei 139 dipendenti

Una bella notizia, che riporta un po’ di serenità a Nave e nelle famiglie dei 139 dipendenti degli impianti di via Bologna. Al settimo bando di gara, infatti, anche l’ultimo stabilimento ex Stefana ha trovato un nuovo proprietario. La Duferco Sviluppo si è aggiudicata il sito per 11 milioni di euro con l’assunzione di tutti i 139 dipendenti. “Una bella notizia – commenta Alessandra Damiani, segretario provinciale dei metalmeccanici Cisl frutto dell’avere portato il problema al tavolo del Ministero dello Sviluppo economico. Ci avessero dato ascolto fin dall’inizio, si sarebbero evitati ai lavoratori due anni di tensioni e di incertezza”. Finalmente è giunta a conclusione una vicenda che per lunghi mesi ha tenuto col fiato sospeso lavoratori, famiglie e comunità.

Gli 11 milioni dell’aggiudicazione odierna sono assai meno dei 34 milioni della prima base d’asta, ma dopo sei bandi andati a vuoto era importante chiudere la partita. Ad aggiudicarsi lo stabilimento di via Bologna è stata dunque la Duferco Sviluppo, parte di Holding Internazionale nata per operare prevalentemente nel settore siderurgico ma che nel corso degli anni ha sviluppato business diversificati in diversi settori a livello internazionale, guidata dall’amministratore delegato Antonio Gozzi, presidente di Federacciai. La Duferco ha superato la concorrenza di altri due gruppi che hanno partecipato al settimo bando:  la friulana Sider Engineering che, dopo essersi aggiudicata da Esselunga il laminatoio ex Stefana di Ospitaletto, puntava a poter rilevare anche il sito di Nave con un’offerta da 5,1 milioni e 60 dipendenti e la società tedesca. Per Germany Handels Gmbh che ha proposto 5,2 milioni di euro in aggiunta all’assunzione di tutti i lavoratori, esclusa però per la mancanza della cauzione a garanzia dell’offerta.

MASSIMO VENTURELLI 12 apr 2017 08:08