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Brescia
di LUCA POMARICI 06 apr 2024 17:50

Elezioni Cdq: un momento partecipativo unico

La lettera del consigliere comunale di Brescia, Luca Pomarici

Scrivo questa lettera a pochi giorni dal rinnovo dei Consigli di Quartiere che si terrà domenica 14 aprile. In quella data tutti i residenti di Brescia saranno chiamati a votare i nuovi rappresentanti dei singoli quartieri. Un momento partecipativo unico per la nostra città che arriva dopo un minuzioso quanto paziente lavoro di revisione del Regolamento, che ho avuto l’onore e l’onere di seguire in prima persona come Presidente della Commissione Partecipazione. Sulla scorta del “modello Brescia” applicato negli ultimi 10 anni tutti i quartieri e le forze politiche sono stati coinvolti ed hanno contribuito con le loro proposte, ne è nato così un nuovo Regolamento che per la prima volta nella storia della partecipazione a Brescia ha visto in Consiglio Comunale la sua approvazione all’unanimità.

I Consigli di Quartiere, istituiti nel 2014 dopo la soppressione nazionale delle Circoscrizioni, sono diventati fin da subito uno strumento fondamentale per l’Amministrazione Comunale perché hanno consentito di raccogliere in modo efficace le istanze dei cittadini, dando modo ai quartieri di proporre soluzioni e promuovere iniziative culturali, sportive e sociali. I CdQ operano tutt’oggi come referenti del territorio e collaborano per rendere più efficace l’azione amministrativa in diversi ambiti tra cui i servizi alla persona, i servizi culturali e sportivi, quelli educativi, i trasporti e l’ambiente.

Sono un presidio di comunità con numeri in crescita che ne testimoniano il successo: 1174 segnalazioni solo nel 2023 (+150% rispetto al 2021) e 263 eventi organizzati (+212% rispetto al 2021). È altrettanto doveroso ricordare come abbiano attraversato due momenti unici nella storia della città: nel 2019 il periodo peggiore (per tutti) con la pandemia Covid, che li ha visti prodigarsi come operatori silenziosi nel distribuire migliaia di mascherine e fare la spesa per le tante famiglie e anziani che non potevano uscire di casa. Un prezioso aiuto a salvaguardia dei più deboli in un momento drammatico che mai dimenticheremo. E nel 2023, l’anno migliore, con le celebrazioni della Capitale della Cultura. Centinaia di eventi con migliaia di volontari hanno inondato la città ed i quartieri, e questo è diventato motore catalizzante per ulteriori eventi collaterali: cito tra i tanti i 50 eventi di “Ad Ovest del Decumano” che ha coinvolto ben 6 Consigli di Quartiere, i Punti Comunità, ed il centro culturale zonale per mostrare le potenzialità e bellezze di quel territorio. O i 20 appuntamenti di “Esploratori di cultura” condivisi con i CdQ della zona Est. Ma anche “Brescia che riabilita” con i percorsi culturali terapeutici nei quartieri ed il coinvolgimento di ASST Spedali Civili di Brescia e ben 10 CdQ. Tanti eventi per cui mi scuso se nel citarne alcuni ne ho dimenticati molti altri.

I Consigli di Quartiere hanno giocato un ruolo importante anche nella coprogettazione degli spazi della città, ricordo a tal proposito l’azione incisiva nel percorso progettuale del TRAM presentato pochi giorni fa, ma anche la Strategia di Transizione Climatica del Comune di Brescia che ha avuto la sua prima attuazione con “Un filo naturale” e grazie a “SpaziAttivi” di UrbanCenter ha garantito un percorso partecipato in cui anche i quartieri hanno detto la loro. Altri spazi sociali, come il nuovissimo Centro Civico di Casazza inaugurato recentemente, arrivato da un paziente lavoro di ascolto delle istanze del quartiere.

Questi organismi sono uno strumento pensato per contrastare la disaffezione alla cosa pubblica, dando modo di impegnare fattivamente i cittadini oltre i meri slogan ed i ring mediatici da leoni da tastiera. Impegnarsi per il proprio quartiere significa infatti dedicare del tempo e delle energie per ragionare su ciò che è meglio per la comunità, essere coinvolti dall’Amministrazione tramite gli Assessorati e gli Uffici Tecnici per valutare le soluzioni più efficaci, aiutando a stabilire le migliori priorità per il bene della città. Significa dedicare energie al bene comune, sapendo che questo comporta impegno e spirito di sacrificio, e che non tutto ciò che si proporrà sarà realizzabile o quantomeno nei tempi voluti. Impegnarsi per i quartieri è un grandissimo gesto di altruismo, e deve essere vissuto evitando il terreno dello scontro politico a cui alcuni potrebbero erroneamente essere portati a cadere. Il mio augurio è pertanto rivolto ai 439 candidati e a chi sarà eletto, sappiate che potrete dare molto ma riceverete tanto dalla città. Brescia vi aspetta a braccia aperte! Buon lavoro a tutti voi!  

LUCA POMARICI 06 apr 2024 17:50