Brescia: sistema di comunicazione multilaterale?
Una lettera aperta all'amministrazione comunale da parte del Presidente Ave spa
Leggo sui giornali bresciani del vostro intervento a vantaggio del commercio locale e dei provvedimenti per supportare e finanziare lo sviluppo (e in certe aree la sopravvivenza) di attività commerciali, negozi e mercati di quartiere. Mi complimento. Vorrei aggiungere qualche suggerimento per accompagnare l’iniziativa. Oggigiorno penso che tutte le attività commerciali vadano stimolate e supportate (anche dai Comuni) nella non facile operazione di ampliamento o meglio di completamento della propria offerta commerciale: un arricchimento di gamma, un aggiunta di servizi complementari, una aggregazione di altre proposte. Un esempio lampante è la buona riuscita delle farmacie che, da banchi venditrici di farmaci, son divenute centri medici multifunzionali, aggregando alla loro funzione principale, servizi come controllo della pressione, omeopatia, dermocosmesi, test dell’udito e intolleranze, autoanalisi, prelievi etc…Tutti i negozi, i mestieri o le professioni penso abbiano bisogno di essere a più larga offerta. Unire più attività legate fra loro da un filo conduttore anche sottile, può essere un primo suggerimento (1).
Altro consiglio (2) è attivare un’organizzazione di vendite e di promozione e-commerce, in abbinamento con attività gestite in modo tradizionale: promozioni, assistenze e vendite devono correre parallelamente anche sul web, a supporto dell’attività più tradizionale.
Un terzo suggerimento (3) è legato al fatto che le scelte del consumatore, un po’ ovunque, vanno verso la personalizzazione dei beni acquistati, verso il “su misura”. Utile sarebbe che ciascuna attività possa avere, ad esempio nel retrobottega, metodi e attrezzi per rispondere nell’immediato alle richieste di personalizzazione della clientela, ma anche a richieste di modifiche e riparazioni sui prodotti in acquisto. A volte un laser che scrive il proprio logo, una sarta che taglia su misura nel colore prescelto, un grafico che scrive e disegna a richiesta. Molte attività non solo quelle della manifattura artigianale, se collegate fra loro e immediatamente disponibili (il retro bottega attrezzato può essere essenziale), accontentano il compratore. Tutto può essere in “pronta consegna” o perfettamente personalizzato.
Per raggiungere questi obiettivi di vivacizzazione urbana, l’Amministrazione locale deve essere disponibile alla massima elasticità nel concedere, gestire e supportare licenze e mestieri diversi o complementari.
Altro elemento (4) è la necessità che il commercio abbia massima flessibilità. Il commercio deve essere lasciato più libero possibile, pur nel rispetto delle regole, avendo sempre bisogno di flessibilità, di orari, di spazio per i plateatici, di permessi, di innovazione e di parcheggi.
Localizzazione (5) - la posizione nell’area urbana di ogni attività o servizio è di grande rilevanza. Ogni quartiere, specialmente se ha una “mission” precisa deve tenerne conto. Così, ad esempio, un quartiere prevalentemente a carattere sportivo dovrà collocare le sue attività in modo adeguato e sinergico.
Negozi adiacenti a un teatro o ad un museo, ad esempio, devono poter avere qualche stretto collegamento con queste attività, svolgendo la funzione di biglietteria, di servizio per il teatro, di vendita di oggettistica inerente, mantenendo illuminate e accessibili le vetrine nelle serate di spettacolo.
Comunicazione (6) - Se in un giorno qualunque della settimana provate a sfogliare i giornali locali per chiedervi: “che cosa c’è oggi in città?”, restate delusissimi. Compare più o meno solo l’elenco dei film nei nostri cinema. La vivacità di una città, l’attrattiva di un centro storico, la proposta delle sue iniziative commerciali e culturali è vicino a zero. Il negozio che lancia un prodotto eccezionale, che organizza una presentazione o una sfilata di nuovo interesse, lo spettacolo sportivo rilevante, l’apertura di una nuova iniziativa commerciale, le gallerie d’arte, l’arrivo di musicisti dal mondo, la visita aperta ad un sito innovativo, un concerto inaspettato, le novità nel parco Cidneo del Castello, il nuovo vino dell’anno arrivato nelle enoteche, i nuovi libri nelle librerie, l’inaugurazione di un negozio o di una nuova sede di ricerca scientifica, etc.…nulla. Se si vuole far vivere una città bisogna attivare un sistema di comunicazione multilaterale. Sei suggerimenti che Bresciacittagrande propone da tempo a vantaggio della vita cittadina e alla vivacizzazione del suo centro storico.
