Conversione industriale e politica
Notizia del 19 settembre 2024: Emilia Romagna (e anche Marche) ancora sott'acqua. Notizia di ieri: la Meloni (a rimorchio di Draghi, a sua volta a rimorchio delle Confindustrie europee) tuona contro la legge europea di ristrutturazione ambientale (il cosiddetto Green Deal), accusata di eccessivo rigore. Quando la politica capirà che stiamo andando verso la catastrofe se non cambiamo progettualità industriale e sociale? Non è vero che la riforma ecologica ci porterà alla deindustrializzazione e alla disoccupazione. Abbiamo idea di quanto lavoro ci sarebbe nella manutenzione idrogeologica delle nostre valli? nella conversione ecologica delle aziende? nella ricerca scientifica di nuove tecnologie meccaniche ed energetiche (solare, eolico, geotermico...)? Altro che disocupazione, ma studio, innovazione, visione di futuro! Abbiamo idea di quanto ci costano i danni ambientali causati dalla pazza meteorologia in atto, a sua volta causata dalla pazza politica economica attuata, preoccupata solo del guadagno a breve termine e di raccogliere consensi populisti, acconsentendo ad un consumismo miope e bugiardo? Papa Francesco ha indicato la strada fin dal 2015 (enciclica Laudato si'), ma pochi lo ascoltano. La mia preghiera è che nel prossimo Giubileo (2025), accanto alla conversione spirituale, lo Spirito ci convinca della necessità di una conversione industriale e politica!
