Ghedi tra solidarietà e nucleare
Apprendo dai quotidiani locali che il 6° Stormo ha organizzato per sabato 14 settembre 2024 all’aeroporto militare «Luigi Olivari» di Ghedi una camminata ludico-sportiva denominata “Run like a Devil”. L’iniziativa, è scritto sui giornali, “pensata in ottica solidale dato che il ricavato sarà devoluto in beneficenza all’AIRC (Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) e all’AIL (Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma), sarà anche l’occasione per far conoscere da vicino la realtà operativa dello Stormo, con un percorso che si svilupperà lungo i raccordi e i piazzali aeroportuali normalmente impiegati dagli aerei militari di stanza a Ghedi”.
Da tempo i responsabili della base di Ghedi stanno proponendo iniziative per dare un’immagine positiva della base e degli aerei militari che vi sono presenti. In particolare sono stati organizzati degli open day aperti alla popolazione e alle scuole ed è stata allestita anche una mostra, che è stata esposta pure in Loggia a Brescia. Tutto ciò intende trasmettere un’idea di normalità per ciò che in realtà normale non è. Stiamo parlando infatti di una base militare che ospita aerei militari, non Canadair.
Chissà se alle migliaia di persone, che anche sabato 14 settembre saranno presenti nella base, verrà spiegato che a Ghedi sono stoccate delle bombe atomiche, ossia armi di distruzione di massa. E che gli aerei del 6° Stormo, prima i Tornado e ora gli F35, sono in grado di trasportare bombe atomiche.
Chissà se verrà spiegato alle migliaia di visitatori che la nostra Costituzione, all’art. 11, riporta che “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” e che dunque la presenza sul territorio italiano di armi di distruzione di massa, dunque non certo strumenti di difesa, è in contrasto con tale articolo della nostra Costituzione.
Chissà se il cappellano presente nella base ricorderà che papa Francesco a più riprese ha definito immorale non solo l’uso ma anche il semplice possesso di ordigni nucleari. Chissà.