Per una vera transizione ecologica
La vera transizione ecologica prende avvio dalla riduzione dei consumi, non c’è ombra di dubbio. Non necessariamente attraverso una decrescita felice piuttosto che infelice bensì passando da una situazione di uso smodato delle risorse ad un utilizzo calmierato ed oculato. Nel corso di questi mesi il comune di Castegnato, con altri comuni del territorio franciacortino, stanno lavorando alla redazione del PAES (Piano di azione per l’energia sostenibile, il cosiddetto patto dei sindaci) supportati da una società specializzata in materia.
Ebbene, la prima considerazione da cui ha preso avvio il ragionamento e la raccolta dei dati, constata come ben vengano le politiche attive di conversione nella produzione di energia, la cosiddetta dismissione di uso delle fonti fossili a vantaggio delle fonti energetiche pulite, ma contestualmente o forse addirittura prima di questa transizione ormai in atto, è indispensabile una modulazione della richiesta di energia introducendo delle sagge autolimitazioni, spesso figlie di buon senso e di doverosa oculatezza.La richiesta di energia è, nei fatti, in continua escalation, basti pensare alla nostra totale dipendenza da apparecchiature che migliorano il nostro quotidiano sia nelle nostre case sia nelle nostre aziende.
Se pertanto non lavoreremo su entrambe i binari ossia da un lato la diminuzione dei consumi evitabili e dall’altro un’origine pulita dell’energia stessa, il cammino intrapreso non potrà dirsi completamente sostenibile e circolare. Indubbiamente la tecnologia e la ricerca ci sono di aiuto in questo percorso. Sperando che questi sforzi bastino, scongiurando le nefaste previsioni di climatologi affermati, in testa Luca Mercalli, secondo cui si è oramai superato il punto di non ritorno.
