Parole di pace
Voglio esprimere alcune mie considerazioni e preoccupazioni a proposito di quanto sta succedendo sulle due guerre più a noi vicine ponendoti alcune domande di non facile risposta:1) Se un Paese a noi amico o a noi vicino viene invaso, è giusto che noi non lo aiutiamo anche militarmente per il fatto che la nostra Costituzione dice cose così giuste? Mi chiedo e le chiedo: e se fossimo noi al posto degli ucraini, saremmo così disponibili a passare sotto un regime totalitario come è quello russo?, Perché chi è più debole, deve rispettare le regole e chi è più forte no? Non le sembra che troppi di noi cresciuti dopo la Seconda Guerra Mondiale abbiano dimenticato l’oppressione, la schiavitù, la miseria di quel tempo?
Medio Oriente: Siamo così convinti che Israele si sta difendendo o forse è il contrario ? Se Hamas è fondamentalista, Netanyahu è forse moderato? Perché dal 1948 i nostri amici ebrei pensano di avere il diritto di prendersi le terre per loro importanti? Lo so di aver messo molte brace sul fuoco, ma in una situazione non delicata ma delicatissima direi, non potrebbe essere utile organizzare una giornata diocesana interreligiosa per Natale o a gennaio, “Mese della Pace?" Perché se crediamo in Lui, dobbiamo anche credere che Lui ci può ispirare alla pace.