Senza coraggio
Ritornato per caso (merito di mia moglie) alla “voce del popolo”, leggo l’editoriale n. 28 dal titolo “orgoglio e pregiudizio”. Orgoglio, negativo! “Chi è orgoglioso ripiega su se stesso” La Fallaci ha coraggiosamente contrastato tutti i poteri forti e tutte le guerre. Questo è solo un inciso, importante però!
Tutto l’articolo, secondo me, è il frutto di una tendenza ben documentata da Papa Benedetto XVI in occasione dell’omelia “Pro eligendo Romano Pontefice”: “Quanti venti di dottrina abbiamo conosciuto in questi ultimi decenni, quante correnti ideologiche, quante mode del pensiero…” E poi analizza la barca dei cristiani agitata dal marxismo al liberalismo, fino al libertinismo ecc. e poi continua con esempi come avere una fede chiara viene spesso etichettato come fondamentalismo.
Non voglio rubare tempo ma una rilettura farebbe bene a tutti ricordando che eravamo nel 2006.
La mia idea è che siamo stati nella barca della nostra Chiesa nel “lasciarsi portare qua e là da qualsiasi vento di dottrina” senza avere il coraggio di portare le nostre idee. Il risultato è quello che si vede nella società: il Brescia pride è solo un esempio perché il futuro senza coraggio non ci è più amico.
