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di GIUSEPPE SINOPOLI 09 apr 2020 15:49

Uniti nella preghiera

Tutta la Chiesa soffre, tutti raccolti in preghiera per chiedere a Dio la grazia

Desidero fare una riflessione sulla tragica situazione che stiamo vivendo nella vita di tutti i giorni, facendo riferimento al film “Don Camillo”. La vicenda narra delle inondazioni del fiume Po che straripa e invade le campagne ed il paese. Qui vivevano persone di diverso orientamento politico ma in occasione di questa calamità naturale mettono i risentimenti da parte per collaborare e dare il soccorso dovuto. Tutti si allontanano per andare in città, rimane lì nel paese solo don Camillo. Ogni giorno presiede la celebrazione eucaristica, prega per i suoi parrocchiani, affinché tutto possa ritornare come prima, anzi meglio. Sì meglio! Perché non si facciano più gli stessi errori e per il bene di tutti si trovino le soluzioni.

Ritornando ad oggi, la pandemia che ha colpito non solo l’Italia ma tutto il mondo ha sconvolto le nostre vite. Questo virus ci sta distruggendo non solo fisicamente ma anche psicologicamente.  Tanti fratelli e sorelle ritornano nella casa del Padre e tra questi vi sono anche sacerdoti e sacristi.

Tra coloro che intervengono per il soccorso vi sono i medici, gli infermieri, la protezione civile e i militari. Ognuno di loro, ogni singola persona nel suo piccolo, cerca di dare sollievo per alleviare le sofferenze che il popolo italiano sta attraversando. Secondo me questa è preghiera attiva: “contemplativi nell’azione”. Grazie a tutti voi per il vostro contributo

Tutta la Chiesa soffre, tutti raccolti in preghiera per chiedere a Dio la grazia. E’ triste vedere le chiese vuote, nessuno entra se non per un piccolo saluto e ritornare subito in casa. E’ giusto che sia così per rispettare le leggi civili e le disposizioni del nostro Vescovo.

Don Bosco diceva che dobbiamo “Essere buoni cristiani e onesti cittadini”.

Io, in qualità di Presidente dei sacristi di Brescia, desidero ricordare i sacristi che sono ritornati alla casa del Padre, non li ho conosciuti personalmente, ma so del loro grande impegno nelle loro Parrocchie; il loro lavoro nel silenzio e nell’obbedienza al parroco, testimoni di fede, amore e dedizione alla chiesa.

Auguro a tutti i sacristi buona settimana santa e auguri di una serena Santa Pasqua. Stiamo uniti con le nostre preghiere al Vescovo, ai parroci, ai sacerdoti, a tutti coloro che soffrono, a tutti coloro che prestano la loro opera, in questo difficile momento. Noi, piccoli missionari, portiamo avanti questo servizio fatto con gioia e amore, per Nostro Signore Gesù Cristo.

GIUSEPPE SINOPOLI 09 apr 2020 15:49