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Brescia
di VITTORIO BERTONI 19 nov 2023 21:24

Pnrr, la Regione è in ritardo

Il territorio lombardo risulta destinatario di 14,5 mld di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che, integrati dai 720 mln del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr fanno un totale di 15,2 mld. Si tratta di fondi eccezionali, decisivi per innescare un meccanismo di crescita e sviluppo positivo. Per questi motivi, il Consiglio regionale ha istituito la “Commissione speciale Pnrr, monitoraggio sull'utilizzo dei fondi europei ed efficacia dei bandi regionali” presieduta da Giulio Gallera che ha elaborato una risoluzione concernente “proposte e contributi per vincere completamente questa sfida”. “Nella risoluzione approvata dal Consiglio a larghissima maggioranza – spiega Gallera – abbiamo individuato alcune proposte per vincere pienamente la sfida”. Nel documento vengono elencati i progetti di investimento che sono raggruppati in 6 Missioni e per ognuna di esse vengono riportate anche le risorse che ricadono sull'ente regionale, come soggetto attuatore di interventi. Si parla in totale di 2,9 mld di euro pari al 19,31% delle risorse messe a disposizione dall'Europa, la maggior parte dei quali, 1,8 mld, sono destinati alla Missione 6 quella che riguarda la Salute considerata prioritaria dal Piano. “Una cifra molto modesta per una Regione che da sempre è ritenuta locomotiva del Paese”. Ad affermarlo, in una conferenza stampa, sono il vicepresidente del Consiglio, Emilio Del Bono e i consiglieri, Miriam Cominelli del Pd e Massimo Vizzardi di Azione – Italia Viva.

“Siamo di fronte–  dichiara Del Bono – a un tema fondamentale che riguarda anche la nostra regione. Quest'anno la Lombardia chiuderà il Pil, al netto del Pnrr, esattamente in linea con il resto del Paese. Non è un bel segnale. Questo rende ancora più decisive le risorse europee, il loro utilizzo e il loro effetto moltiplicatore con gli investimenti che vengono appostati dagli altri enti coinvolti nei progetti. Se guardiamo a quanto impiegato dall'ente come soggetto titolare attuatore emerge un quadro di fragilità. In sostanza riguarda quasi esclusivamente il tema della Sanità, mentre su partite quali Istruzione e ricerca e Infrastruttura, dove la Regione gioca un ruolo formidabile, gli importi sono pari rispettivamente a 0 mld e a 0,05. Si dimostra come non sia stata pronta a questo appuntamento, non aveva pianificato e progettato nulla che potesse avvenire entro il 2026 sul territorio lombardo”. Il Pnrr è l'occasione per il rilancio dell'Italia. “Siamo soddisfatti della risoluzione–  afferma Vizzardi – soprattutto per la sua funzione di monitoraggio e per l'attenzione rivolta ai territori. È importante che gli investimenti del Pnrr siano accompagnati con l'amministrazione ordinaria. Non deve mancare l'azione parallela perchè poi i progetti messi a terra abbiano le condizioni necessarie per funzionare. Questo è l'ultimo passaggio che l'Italia ha a disposizione per fare un balzo in avanti perchè così non si può più andare avanti”.

La risoluzione fa lavorare insieme maggioranza e opposizione. “L'azione del Pd è stata molto significativa – conclude Cominelli – nel sottolineare i punti cardine legati al Pnrr, nel rendere palese la straordinarietà dell'investimento europeo fatto per l'Italia. Riguarda tutto il tema della centralità delle cure territoriali, della messa al sicuro delle opere progettate dagli enti locali, dell'attenzione al dissesto idrogeologico collegato ai cambiamenti climatici”. La risoluzione verrà discussa e votata dall’Assemblea il 28 novembre.

VITTORIO BERTONI 19 nov 2023 21:24