Regione? Declino costante

Un assestamento di bilancio che fotografa un declino costante e allarmante. È questo il giudizio netto del vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, Emilio Del Bono e della consigliera regionale del PD, Miriam Cominelli, in merito alla recente approvazione della manovra finanziaria regionale. "Le questioni centrali – spiega Del Bono – sono tre: sanità, trasporto pubblico e gestione dei fondi europei. Su tutte la Regione dimostra una preoccupante mancanza di visione”. Per quanto riguarda la sanità, la Lombardia, un tempo modello nazionale, oggi è scivolata al quinto posto per quanto riguarda il rispetto dei LEA, i livelli essenziali di assistenza, superata da Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana. “Questo arretramento – sottolinea Del Bono – è il frutto di scelte politiche e gestionali sbagliate, non di fattori esterni. I cittadini lombardi, per garantirsi cure dignitose, spendono di tasca propria oltre 13 miliardi di euro, di cui 1 miliardo solo nella nostra provincia. Intanto la sanità territoriale si indebolisce, le liste d’attesa si allungano e l’accesso ai servizi peggiora”. Sul fronte del trasporto pubblico la Giunta regionale aveva previsto nel bilancio 2025 un taglio di 67 milioni di euro. Fondi poi “coperti” dal trasferimento statale del Fondo Nazionale Trasporti, ma senza alcun miglioramento reale.
“Le agenzie TPL avranno le stesse risorse dell’anno scorso – denuncia Del Bono – e a settembre ci ritroveremo con i soliti problemi: bus sovraffollati, tratte inadeguate, zone periferiche escluse. È inaccettabile che la Regione non comprenda che il TPL è uno strumento strategico sia per la competitività che per la coesione sociale. Se si abbandonano i territori, si desertificano”. Infine il capitolo che riguarda i Fondi europei. Secondo i dati dell’Ispettorato per i rapporti finanziari con l’UE, la Lombardia nel confronto tra le 11 regioni più sviluppate è scesa dall'ottavo al decimo posto per capacità di impegno, mantenendo il sesto posto per capacità di spesa. “La verità – aggiunge Cominelli – è che manca una visione chiara e strategica e la volontà di affrontare quelli che sono i temi centrali delle problematiche della nostra regione, mentre la maggioranza di centrodestra continua a distribuire risorse in modo eccessivamente ‘puntuale’”. Cominelli denuncia una logica di interventi scollegati e localistici, spesso frutto di segnalazioni dei singoli consiglieri di maggioranza, a beneficio di singoli comuni e per opere di scarsa rilevanza. “Noi – prosegue – abbiamo invece chiesto con un documento un cambio di approccio: investimenti per opere sovracomunali, realmente utili allo sviluppo del territorio”. Un esempio concreto: i 750mila euro per completare la ciclabile della Valle Sabbia, un’opera che, secondo Cominelli, rappresenta una diversa idea di sviluppo, fondata su una nuova cultura della mobilità e sulla valorizzazione delle valli lombarde.
