lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
di REDAZIONE 02 lug 2025 10:03

Sicurezza sul lavoro: interviene la Regione

La formazione può rivestire un ruolo fondamentale per la prevenzione degli infortuni e per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Ecco perché va sviluppata con maggiore qualità ed efficacia, sia possibile verificarne la tracciabilità, sia specifica e mirata ai contesti aziendali in cui operano i lavoratori.

E’ l’obiettivo del Protocollo d’intesa siglato a Palazzo Lombardia dal presidente della Regione Attilio Fontana e dall'assessore Simona Tironi (Istruzione, formazione e lavoro) insieme ai rappresentanti delle principali sigle sindacali e agli esponenti delle associazioni datoriali.

Sarà istituito, con legge regionale, l’elenco dei soggetti che erogano in Lombardia corsi di formazione in tema di salute e sicurezza sul lavoro (ai sensi del DLgs 81/08) ed il repository (archivio) della formazione svolta, in attuazione dell’Accordo in Conferenza Stato Regioni e Province Autonome dello scorso 17 aprile 2025.

L’intesa affronta in modo organico la sicurezza sul lavoro come nessun’altra Regione ha fatto finora.

“Questo Protocollo – sottolinea il presidente Fontana - sintetizza un momento di alto valore istituzionale e responsabilità condivisa. Regione Lombardia è da tempo impegnata nel promuovere e rafforzare prevenzione, salute e sicurezza, come elementi di una visione moderna e responsabile dello sviluppo”.

“Quindi non solo uno strumento tecnico – spiega - ma anche un esempio concreto di come la collaborazione istituzionale e il dialogo tra tutte le componenti del mondo del lavoro possano generare soluzioni efficaci e condivise. Regione Lombardia esercita il proprio ruolo di regia per mettere a sistema competenze, responsabilità e strumenti, nella consapevolezza che solo un approccio integrato può produrre risultati duraturi. L’attuazione dell’intesa non si limita a definire regole, ma punta a cambiare il modo in cui concepiamo la formazione sulla sicurezza: da obbligo a leva strategica di prevenzione e qualità”.

“La sicurezza – chiosa il governatore - non si conquista una volta per tutte. È un valore che va difeso, alimentato e rinnovato con investimenti costanti, formazione continua, controlli sistematici e attraverso una solida cultura della prevenzione, a tutti i livelli del sistema socioeconomico”.

Il documento, impegna i sottoscrittori ad istituire l’elenco dei soggetti che erogano in Lombardia corsi di formazione su salute e sicurezza, attraverso una piattaforma informatica regionale in cui dovranno registrarsi tutti i soggetti che intendono svolgere corsi di formazione su questi temi e registrare, anche attraverso modalità di inserimento automatizzate, i dati relativi ai corsi di formazione erogati in Lombardia e di chi li ha frequentati.

Fermi restando gli obblighi di legge, attraverso la piattaforma informatica sarà possibile rilasciare al singolo discente l’attestato finale della formazione erogata. La piattaforma ed il repository, il cui accesso sarà garantito a chi ne ha titolo ai sensi di legge, sono funzionali a garantire efficienza alla programmazione dell’attività di controllo e agli accertamenti ispettivi da parte degli organi di vigilanza (ATS e INL) anche durante l’erogazione della formazione.

“Siamo arrivati a questo risultato di grande rilievo - specifica l’assessore Tironi - dopo un lungo lavoro preparatorio che si è articolato in una serie di incontri del Tavolo istituzionale in cui i rappresentanti delle Parti sociali, si sono confrontati fino ad arrivare a una proposta condivisa. Abbiamo stabilito che fosse utile mappare i corsi in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro erogati in Lombardia, istituendo un elenco di tutti i soggetti formatori (al momento solo gli enti accreditati operano attraverso una piattaforma regionale se partecipano alle politiche regionali)” compresi quelli non accreditati al sistema lombardo.

“L’obiettivo che ci poniamo con la firma di questo protocollo, che anticipa quanto previsto dall’Accordo nazionale sulla parte dei controlli – continua - è quello di migliorare la qualità dei corsi e rafforzare i controlli delle attività formative e la veridicità degli attestati rilasciati”.

“La formazione erogata e attestata – chiarisce - deve essere rispondente al rischio di mansione del lavoratore, deve essere tracciabile e mirata per essere efficace e consentire controlli altrettanto efficaci. Saranno previste anche sanzioni amministrative e gli introiti verranno destinati ad una formazione aggiuntiva non obbligatoria e verrà istituito un tavolo congiunto tra DG welfare e DG Istruzione, formazione e lavoro che avrà il compito di sviluppare un piano regionale mirato e divulgare report con tutti i corsi e i controlli svolti”.

“Vogliamo garantire che in Lombardia ogni lavoratore, ogni azienda, ogni ente – conclude - possa contare su una formazione seria, trasparente, tracciata e coerente con le mansioni svolte per prevenire infortuni”.

Nel 2023, in Lombardia sono stati denunciati quasi 89.000 infortuni, in diminuzione di quasi 21% rispetto all’anno precedente, registrando comunque 171 decessi.

Nei primi 4 mesi del 2025, gli infortuni risultano in lieve diminuzione (-3,1% rispetto allo stesso periodo del 2024), ma restano elevati gli episodi mortali, 45, ed è preoccupante l’incremento delle malattie professionali, pari al +18,5%.

REDAZIONE 02 lug 2025 10:03