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Milano
di REDAZIONE ONLINE 03 mar 2015 00:00

A Palazzo Pirelli presentato il libro “Giocati dall’azzardo”. Un dramma sociale

Incontro organizzato dalla Commissione Antimafia – Con il Presidente Girelli presenti l’autrice Maria Cristina Perilli, il Presidente della Commissione Attività produttive Ciocca, l’Assessore Beccalossi e la Vicesindaco di Milano De Cesaris

“Vogliamo mantenere alta l’attenzione verso un vero e proprio dramma sociale”. Con queste parole Gian Antonio Girelli (PD), Presidente della Commissione Antimafia, ha introdotto l’incontro tenuto ieri mattina, martedì 3 marzo, a Palazzo Pirelli per la presentazione del libro di Maria Cristina Perilli “Giocati dall’azzardo. Mafie, illusioni e nuove povertà” (edizioni Sensibili alle foglie).

Erano presenti al tavolo dei relatori, oltre all’autrice e al Presidente Girelli, l’assessore Viviana Beccalossi, il Presidente della Commissione Attività produttive Angelo Ciocca (Lega Nord) e la Vicesindaco di Milano Ada Lucia De Cesaris. In sala i Consiglieri regionali Carlo Borghetti (PD), Carolina Toia (Lista Maroni) e Giampietro Maccabiani (M5S).

Il volume presenta una panoramica sul mondo dell’azzardo partendo dalle prime scoperte del gioco con gli astragali (piccole ossa di ungulati) e con i dadi, alle carte e alle lotterie fino ad arrivare all’introduzione sul mercato delle “slot machine” e lo sviluppo del gioco online. Segue un’analisi approfondita sui fattori che incentivano il rischio di dipendenza nelle persone con le categorie maggiormente a rischio, l’ingerenza delle mafie in questo mercato, una disamina sulla gestione legale del gioco d’azzardo.

“Ci sono battaglie culturali e sociali che non devono avere colore politico – ha aggiunto Girelli – Non facciamo speculazione su questo tema. Un fenomeno che è esploso in maniera esponenziale e che la legge regionale approvata all’unanimità dal Consiglio per contrastarlo ha portato alla luce. Ciascuno faccia la propria parte – ha concluso - per sensibilizzare la cittadinanza”.

Preoccupazioni sull’annuncio di un imminente decreto legislativo del Governo che pare invece porre limiti meno severi agli esercenti per l’installazione delle slot (si parla di 250.000 video-lottery in tutta Italia) sono state espresse dall’Assessore, dalla Vicesindaco e da Angelo Ciocca che ha sottolineato come “questo non è un gioco perché produce effetti negativi. E’ questo che dobbiamo continuare a far sapere ai lombardi così come non dobbiamo chiamare imprenditori coloro che operano in questo campo. Piuttosto “prenditori”, perché non producono ricchezza per il nostro territorio”.

Tra i dati emersi nel corso degli interventi, a cui hanno preso parte anche Matteo Iori in rappresentanza dell’organizzazione “Mettiamoci in gioco” e Alfio Lucchini, direttore del Dipartimento dipendenze dell’Asl Milano 2, la richiesta di cure in strutture specializzate della Lombardia da parte di 1.800 persone; la presenza di slot-machine in 11.000 esercizi della nostra regione; 8 miliardi di euro le entrate fiscali statali originate da questo settore; 1.300 controlli effettuati dal Comune di Milano; 2.200 euro pro-capite la spesa nel gioco d’azzardo per gli abitanti di Pavia; 4 milioni di euro stanziati con la legge regionale dell’ottobre 2013 per la “prevenzione e il contrasto di forme di dipendenza dal gioco d'azzardo patologico (GAP), nonché per il trattamento e il recupero delle persone che ne sono affette e il supporto delle loro famiglie”; 3 milioni di euro previsti da un bando “che si sta concludendo - ha detto l’Assessore Beccalossi - dedicato a Comuni e Associazioni che si impegnano a combattere questa patologia”.
REDAZIONE ONLINE 03 mar 2015 00:00