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Pakistan
di PATRIZIA CAIFFA 20 ago 2025 05:44

Distribuiremo cibo e aiuti per 10.500 persone

“I nostri team in loco stanno lavorando in stretto coordinamento con il governo, gli organismi delle Nazioni Unite e le Ong. Caritas sta aspettando indicazioni per iniziare la distribuzione di pacchi alimentari, kit per l’igiene, materiali per rifugi, acqua potabile e set da cucina per sostenere 1.500 famiglie, pari a 10.500 persone”. Lo dice al Sir Amir Robin, Emergency team leader di Caritas Pakistan, a proposito delle alluvioni che hanno colpito soprattutto la provincia nord-occidentale di Khyber Pakhtunkhwa in Pakistan. Secondo l’Unicef nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa dal 15 agosto almeno 333 persone hanno perso la vita, tra cui 21 bambini. Le piogge monsoniche di quest’anno sono state del 50-60% più intense rispetto al 2024, causando la morte di 171 bambini e il ferimento di altri 256 dal 26 giugno. Centinaia sono i feriti. Almeno la metà delle abitazioni sono state distrutte dalla furia delle acque e dai fiumi che hanno esondato.

Nella città di Peshawar, capoluogo della provincia di Khyber Pakhtunkhwa, “c’è una comunità cattolica ma grazie a Dio parrocchie e chiese non hanno subito danni – riferisce Robin -. Nelle province del nord ci sono pochi cattolici ma la conta dei danni è ancora in corso”.

Caritas Pakistan sta partecipando agli incontri promossi dall’agenzia delle Nazioni Unite Ocha che sta valutando i danni, i bisogni e le priorità per organizzare al meglio gli aiuti umanitari. Intanto in tutte le chiese del Pakistan i vescovi e i parroci hanno chiesto preghiere per le vittime e i loro familiari.

“E’ un’emergenza nazionale”, ha confermato Amjad Gulzar, direttore esecutivo di Caritas Pakistan, all’agenzia cattolica asiatica Uca News. Secondo l’organizzazione cattolica la maggior parte delle vittime è deceduta a causa del crollo di abitazioni e annegamenti. Le principali città pakistane — Lahore, Rawalpindi, Chakwal, Jhang, Faisalabad e Quetta — sono state inondate.

Anche in India ci sono state vittime e danni e le diocesi cattoliche indiane si sono subito attivate per offrire supporto. La diocesi di Buxar, nello Stato di Bihar, sta raggiungendo le comunità colpite attraverso la Buxar diocesan social service society. 200 case sono state distrutte dall’inondazione del Gange nel villaggio di Jawaniya. I volontari stanno distribuendo razioni di cibo come riso, farina, lenticchie e soia, teli di plastica per ripararsi, prodotti per l’igiene. Caritas India sta attualmente supportando le vittime delle alluvioni in otto villaggi dello stato di Uttarakhand con acqua, servizi igienici e ripari, poi distribuirà anche aiuti economici per aiutarli nella ricostruzione.

Durante l’Angelus di domenica Papa Leone XIV ha espresso vicinanza alle popolazioni di Pakistan, India e Nepal, colpite da violente alluvioni: “Prego per le vittime e i loro familiari e per quanti sono malati a causa di questa calamità”.


@Immagine di Caritas Pakistan

PATRIZIA CAIFFA 20 ago 2025 05:44