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Milano
di REDAZIONE ONLINE 01 lug 2015 00:00

L'agricoltura resta a Milano. La Regione non ascolta il Broletto

Il consiglio regionale ha approvato ieri la legge per l'assegnazione definitiva delle funzioni dei nuovi enti di area vasta. Sono rimaste lettera morta le richieste che Mottinelli & co. avevano avanzato

Le Province lombarde continueranno ad esercitare le funzioni attuali (ossia quelle previste dalle legge Delrio: ambiente, edilizia e programmazione scolastica, trasporto pubblico, pianificazione del territorio) ad esclusione delle competenze in materia di agricoltura, foreste, caccia e pesca, che saranno trasferite alla Regione. Solo la Città metropolitana di Milano e la Provincia di Sondrio continueranno a mantenere tali competenze. Sondrio, inoltre, sperimenterà forme speciali di autonomia espressamente riconosciute nella legge approvata ieri dal Consiglio regionale con 43 voti favorevoli dei consiglieri di Lega, Lista Maroni, Ncd, Forza Italia e Fratelli d’Italia, 21 astenuti (Pd e Patto civico) e 9 voti contrari (M5S).

“Oggi abbiamo approvato un provvedimento che va nella direzione di rendere ancora più efficiente il percorso degli Enti a cui compete la gestione del territorio –ha affermato il Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo–. È stato fatto un lavoro attento e scrupoloso anche per quanto riguarda la salvaguardia delle specificità, come nel caso del territorio di Sondrio. Si tratta di un provvedimento che rende concreti gli effetti della normativa nazionale vigente, che sarà poi modificata ulteriormente con l’approvazione della riforma costituzionale”.

La Provincia di Sondrio manterrà le competenze in materia di concessione e autorizzazione per le grandi derivazioni ad uso idroelettrico. Le sono inoltre riconosciute le funzioni di approvazione del piano provinciale cave e la gestione di specifici interventi per implementare la filiera bosco-legno e per la gestione degli impianti di risalita. Alla Provincia di Sondrio verrà inoltre riconosciuta la compartecipazione agli introiti derivanti da imposte e tasse riscosse, in particolare per quanto riguarda il bollo auto.

Per assicurare il corretto funzionamento e l’erogazione dei servizi previsti nella riforma approvata oggi in attuazione della legge Delrio, Regione Lombardia assicurerà ogni anno alle Province e alla Città metropolitana di Milano risorse pari a 195 milioni di euro.

La legge approvata, dunque, disattende completamente le istanze sollevate dalla “nuova” Provincia di Brescia che sin da subito aveva chiesto di poter mantenere le deleghe per agricoltura, caccia e pesca. Quella ripetutamente inviata dal Broletto al Pirellone era una richiesta fondata sull’esigenza di poter meglio rispondere alle esigenze della più importante tra le provincie agricole italiane.
REDAZIONE ONLINE 01 lug 2015 00:00