Newman dottore della Chiesa
San John Henry Newman sarà proclamato dottore della Chiesa universale. Lo ha deciso Papa Leone XIV. Il Santo Padre ha confermato il parere affermativo della sessione plenaria dei cardinali e vescovi, membri del Dicastero delle Cause dei Santi, circa il titolo di Dottore della Chiesa Universale che sarà prossimamente conferito a San John Henry Newman, cardinale di Santa Romana Chiesa, fondatore dell’Oratorio di San Filippo Neri in Inghilterra, nato a Londra il 21 febbraio 1801 e morto a Edgbaston l’11 agosto 1890.
Gioia ed emozione ha suscitato oltre Manica la notizia. Ad esprimere questi sentimenti per la Chiesa inglese, il cardinale Vincent Nichols, presidente della Conferenza episcopale, in una dichiarazione: “Questo riconoscimento che gli scritti di san Newman sono una vera espressione della fede della Chiesa è di grande incoraggiamento per tutti coloro che apprezzano non solo la sua grande dottrina, ma anche la sua eroica santità nel seguire la chiamata di Dio nel suo cammino di fede”, scrive Nichols, ricordando la visita del 2010 di Benedetto XVI e la beatificazione di John Henry Newman. La decisione del Papa risponde a una richiesta che vedeva coinvolti anche i vescovi della Chiesa d’Inghilterra. Bernard Longley, l’arcivescovo di Birmingham, diocesi in cui ha sede il primo Oratorio fondato da Newman nel 1848 sottolinea la dimensione ecumenica: “È straordinario che i suoi scritti, prima come anglicano e poi come cattolico romano, siano considerati come un unico corpus”. La Chiesa conferisce il titolo di “Dottore” (dal latino “docere”, che significa insegnare), ad alcune personalità “in riconoscimento del loro eminente contributo alla nostra conoscenza della fede, a livello spirituale, intellettuale o morale”, spiega la nota dei vescovi inglesi. John Henry Newman, (1801-1890), grande filosofo e teologo, fu ordinato sacerdote per la Chiesa d’Inghilterra e poi si convertì al cattolicesimo nel 1845.
Benedetto XVI lo beatificò nel 2010 ricordando l’uomo di profonda preghiera che “visse quella visione profondamente umana del ministero sacerdotale nella devota cura per la gente (…) visitando i malati ed i poveri, confortando i derelitti, prendendosi cura di quanti erano in prigione”. Nel 2019, poi il cardinale Newman venne proclamato santo da Papa Francesco che, nell’Enciclica Dilexit nos, spiega perché il porporato inglese scelse come proprio motto la frase “Cor ad cor loquitur”: perché, al di là di ogni dialettica, il Signore ci salva parlando al nostro cuore dal suo cuore. “Questa stessa logica - afferma Francesco - faceva sì che per lui, grande pensatore, il luogo dell’incontro più profondo con sé stesso e con il Signore non fosse la lettura o la riflessione, ma il dialogo orante, da cuore a cuore, con Cristo vivo e presente. Perciò Newman trovava nell’Eucaristia il Cuore di Gesù vivo, capace di liberare, di dare senso ad ogni momento e di infondere nell’uomo la vera pace”.