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Brescia
di CLAUDIO ZANARDINI 22 mar 2018 10:19

Venerdì Santo per la Terra Santa

Durante la giornata del Venerdì Santo tutte le comunità parrocchiali sono chiamate a un ricordo particolare nella preghiera per i cristiani di Terra Santa e devono invitare i fedeli a un gesto di solidarietà concreta

La tradizionale “Collecta pro Terra Sancta” del Venerdì Santo è un’occasione propizia per essere uno con i nostri fratelli della Terra Santa e del Medio Oriente da dove, purtroppo, il grido di migliaia di persone che sono prive di tutto, talvolta persino della propria dignità di uomini, continua a giungerci e invitandoci ad abbracciarli con carità cristiana, fonte sicura di speranza. Senza lo spirito di Cristo il grido del fratello rimane inascoltato e i volti di migliaia di persone meno fortunate restano inosservati. Non dobbiamo dimenticare le migliaia di famiglie, tra cui bambini e giovani, scappati dalla violenza della guerra in Siria e Iraq. “La piccola comunità cristiana del Medio Oriente che continua a sostenere la fede tra gli sfollati in Iraq e Siria, o tra i rifugiati in Giordania e Libano assistiti dai loro pastori, religiosi e volontari dei vari Paesi” ha bisogno del sostegno di tutti. Molti cristiani iracheni e anche siriani vogliono ritornare alla propria terra dove le loro case sono state distrutte; con scuole, ospedali e chiese devastati. Non lasciamoli soli”. È l’appello contenuto nella lettera inviata a tutti i vescovi del mondo dal prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, card. Leonardo Sandri proprio in occasione della tradizionale “Colletta” del Venerdì Santo. Viene fatto anche l’invito di riprendere i pellegrinaggi in Terra Santa. Durante la giornata del Venerdì Santo tutte le nostre comunità parrocchiali devono avere un ricordo particolare nella preghiera per i cristiani di Terra Santa e devono invitare i fedeli a un gesto di solidarietà concreta con una colletta significativa da viversi all’interno della solenne Azione Liturgica della Passione (si consiglia, dopo l’adorazione della Croce, di effettuare un canto durante il quale si compie la questua; nel frattempo si prepara l’altare per i riti di comunione che seguono). I parroci provvederanno a consegnare presso l’apposito Ufficio di curia quanto raccolto.

CLAUDIO ZANARDINI 22 mar 2018 10:19