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Roma
di REDAZIONE 07 apr 2020 07:47

400 miliardi di liquidità per le imprese

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Il premier Conte ha presentato ieri in diretta televisiva i contenuti di un nuovo decreto che contiene misure economiche che vanno incontro alle richieste di aiuto giunte dal mondo delle imprese. Nel prossimo provvedimento misure per le famiglie e i lavoratori

Un’"iniezione" da 750 miliardi in totale per le imprese: 200 miliardi di garanzie sui prestiti e 200 miliardi per l'export si sommano ai 350 già previsti, con l'arrivo di una copertura fino al 100% per prestiti fino a 800mila euro. Il rinvio delle scadenze fiscali per le aziende danneggiate dalla crisi. Il rafforzamento del golden power, lo scudo per tutelare le aziende italiane da scalate ostili. E poi ancora il rinvio all'autunno di elezioni regionali e comunali e la chiusura dei tribunali fino al 3 maggio. Sono queste le misure del nuovo "decreto" che il governo ha varato ieri per contrastare i danni che l'emergenza coronavirus sta causando al Paese.

Il decreto che il premier Conte ha presentato in diretta televisiva mette a disposizione delle imprese qualcosa come 400 miliardi di euro di liquidità immediata, 200 per il mercato interno, altri 200 per potenziare il mercato dell'export. La misura, importante, risponde a quella che sin dall’inizio tantissime aziende grandi, piccole e piccolissime avevano indicato come priorità assoluta per far fronte al momento di stop forzato della produzione. Il nuovo decreto prevede poi la sospensione di vari pagamenti fiscali e contributi e ritenute anche per i mesi di aprile e maggio.

Sarà lo stesso Stato a farsi garante presso gli istituti bancari per l’erogazione di prestiti alle imprese, il modo che il meccanismo possa procedere in modo spedito. Sarà poi potenzieremo anche il fondo centrale di garanzia per le pmi, con la novità del finanziamento dello Stato attraverso Sace, per le piccole e medie e grandi aziende".

Il nuovo decreto si aggiunge così a quanto già previsto dal “Cura Italia” che ha introdotto una serie di aiuti per i lavoratori autonomi, anche se da più parti si denuncia la macchinosità delle procedure, e l’estensione a tutte le imprese della cassa integrazione.

Lo stesso premier Conte, affiancato dal ministro per l’economia Gualtieri e da quello per lo sviluppo economico Patuanelli, ha annunciato che un nuovo decreto, che sarà congedato ancora nel mese di aprile, proporrà un approccio sistemico per tutte le categorie in sofferenza, con strumenti di protezione sociale e di sostegno alle famiglie e ai lavoratori, soprattutto quelli più in difficoltà.

REDAZIONE 07 apr 2020 07:47