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di MARIO GARZONI 02 ago 2018 09:48

La Filarmonica per Paolo VI

Alle 21 di lunedì 6 agosto, nella parrocchiale di Ponte di Legno, il concerto in memoria del 40° della morte del Papa bresciano

In occasione del 40° anniversario della scomparsa di Paolo VI, la Filarmonica del Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo si esibirà nell’annuale concerto in ricordo del beato Paolo VI a Ponte di Legno. La chiesa parrocchiale ospiterà l’orchestra lunedì 6 agosto alle 21. A dirigere la Filarmonica sarà Alessandro Bonato, allievo di Pier Carlo Orizio che negli scorsi mesi ha disputato la finale del concorso internazionale “The Nicolai Malko Competition for young conductors”. Il programma prevede brani di Holst, Barber e Mozart. La Filarmonica si esibirà nell’Adagio per archi di Samuel Barber, noto per essere la colonna sonora di “Platoon” di Oliver Stone e di “The Elephant Man” di David Lynch. La Sinfonia K 201 chiuderà infine la serata.

Rapporto. Un rapporto speciale lega la figura del beato bresciano con il Festival: l’amicizia tra il suo fondatore Agostino Orizio con Giovanni Battista Montini. Un legame che iniziò proprio a Ponte di Legno, meta delle vacanze estive delle due famiglie, e che proseguì anche dopo l’elezione al soglio pontificio. L’Orchestra del Festival diretta da Orizio si esibì in Vaticano l’11 ottobre 1966 in un concerto offerto dalla città di Brescia, che vide anche la straordinaria partecipazione di Arturo Benedetti Michelangeli. Dopo la morte del Pontefice, il Festival omaggiò la grande sensibilità artistica e musicale di Paolo VI in numerose occasioni: a Roma alla presenza di Giovanni Paolo II e a Castel Gandolfo in presenza di Benedetto XVI, a Milano davanti al card. Martini nella basilica di Sant’Ambrogio e a Brescia nel 2015 con il concerto diretto da Riccardo Muti.

Concerti. “La figura di Paolo VI è stata una presenza costante nella vita della mia famiglia. I concerti in omaggio al pensiero di Montini sono nati come una naturale e sincera manifestazione di stima da parte di mio padre a colui che riteneva un modello per la propria vita – ricorda Pier Carlo Orizio – . Il concerto di quest’anno, vista l’imminente canonizzazione, assume un significato ancor più importante nel ricordare un grande uomo di fede e cultura”.

Tributo. Alessandro Bonato, direttore veronese di talento, ha esordito sul podio della Filarmonica lo scorso anno in occasione del concerto in omaggio a Gianandrea Gavazzeni nella basilica di Santa Maria Maggiore di Bergamo. Bonato ha diretto la Filarmonica per il concerto celebrativo del 50°anniversario dell’Università degli Studi di Bergamo all’interno dell’ultima edizione del Festival. L’affermazione al concorso internazionale danese “The Nicolai Malko Competition for young conductors” gli ha aperto le porte di alcune delle più importanti orchestre italiane, tra cui la Filarmonica della Scala e l’Orchestra Nazionale della Rai. Il tributo alla memoria del beato Montini è frutto della collaborazione fra l’associazione musicale Gasparo da Salò, il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo e il Comune, la Pro Loco e la parrocchia di Ponte di Legno.

MARIO GARZONI 02 ago 2018 09:48