lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Sarezzo
di GIUSEPPE BELLERI 19 giu 2020 14:06

Sogni e progetti dei Cinelli

Charlie e Piergiorgio Cinelli, il bilancio e i progetti dei cantautori saretini. Un sogno? “Andare ad abitare in una baita di montagna”

La Valle Trompia, poco conosciuta, visitata ed apprezzata dai più, anche bresciani, forse perché come una bella donna è sempre rimasta un po’ schiva ed appartata allo sguardo dei visitatori, è invece terra ricca di storia, paesaggi ma anche di poeti, santi e…cantanti. Due di questi sono i saretini Charlie e Piergiorgio Cinelli. Così si presenta Charlie Cinelli: “Venuto al mondo nel paese di Sarezzo, schivata la trappola del comodo impiego nella fabbrichetta di plastica del papà, sono riuscito a coronare il mio sogno di essere un musicista. Dalle prime esperienze con lachitarra giocattolo fino agli studi di contrabbasso al conservatorio, il jazz, le tournée con cantanti di fama, le esperienze nell’orchestra della Rai, i dischi da solista e l’invenzione del rock dialettale con il gruppo ‘Charlie and the Cats’. Sono ormai 40 anni che canto e più di 30 che, come cantautore, scrivo canzoni in italiano, inglese e in dialetto bresciano. A tutt’oggi ho composto 400 canzoni e pubblicato 14 album, e un libro, Il Charlie”.

Passio Christi. Fra i tanti eventi Charlie ha musicato la Passio Christi, un testo del ‘400 trovato nel convento di Leno e ha partecipato a varie edizioni della rassegna di poeti e cantanti bresciani “Goi de cöntàla”: nel 2016 musicando la poesia “El vi” di Egidio Bonomi e nel 2018 “Primaéra” di Elena Alberti Nulli. Il suo sogno nel cassetto è “di andare ad abitare in una baita di montagna, magari ad Avano, con un bell’orto, qualche gallina, conigli, capre ed asinelli; solo che ci vorranno ancora tanti anni e tante serate, poiché la professione di musicista oggi non consente grossi guadagni, anche perché in tanti si son messi a cantare e i dischi si vendono sempre di meno”. Piergiorgio Cinelli, il più giovane, così si è raccontato: “Fin da giovane ho sempre cantato, ma nel 2000 fui invitato a scrivere una canzone per la rassegna “Goi de cöntàla” e li ho iniziato anche a scriverle le canzoni; ho al mio attivo 14 cd di alcune mie canzoni originali ma soprattutto di parodie di canzoni famose che presento nelle tante serate che faccio nei teatri e nelle piazze del Bresciano. Nel 2018 ho pubblicato l’album “Cimberbel” coi testi della poetessa Giuliana Bernasconi. Ho avuto di recente l’idea di proporre a fans ed amici delle originali magliette con simpatiche frasi. Da ricordare anche lo spettacolo “Tajacantù” presentato nel 2011 insieme a Giorgio Zanetti su testi di Eugenio Paroli, il tamburino delle X Giornate”. Piergiorgio ha anche pubblicato un libro di disegni sui gatti ed essendo appassionato di fotografia, video e bici ha pure lui un sogno nel cassetto: fare un cortometraggio in dialetto bresciano.

GIUSEPPE BELLERI 19 giu 2020 14:06