lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Brescia
di MASSIMO VENTURELLI 27 mag 2022 06:32

Torna la Festa dell'Opera

Ascolta

Sabato 11 giugno il ritorno alla formula classica dopo gli anni di limitazioni imposte della pandemia

La Festa dell’Opera torna sabato 11 giugno, dall’alba alla mezzanotte con oltre 40 appuntamenti diffusi in tutta la città e una anteprima che si terrà venerdì 10 giugno con alcuni selezionati appuntamenti che faranno pregustare l’atmosfera della Festa. La grande kermesse dedicata all’Opera giunge quest’anno alla sua undicesima edizione e finalmente – con le minori restrizioni legate alla pandemia – riporta il pubblico anche nei vasti spazi urbani delle piazze e delle strade, nei cortili privati, in alcuni luoghi del sociale e in nuovi contesti che per la prima volta accoglieranno i suoni e i colori dell’Opera nelle sue innumerevoli sfaccettature. Sin dalla prima edizione, Festa dell’Opera si è contraddistinta come uno dei progetti identitari, distintivi e più innovativi ideati dal Teatro Grande in termini di creatività e di rinnovamento dell’offerta culturale, capace di coniugare qualità artistica, prossimità, partecipazione e attrattività. La Festa dell’Opera è infatti un grande progetto di promozione popolare della cultura musicale dall’alta valenza educativa, che nel 2013 gli è valso il conferimento del Premio Filippo Siebaneck nell’ambito dei Premi Franco Abbiati della critica musicale italiana.

La Fondazione del Teatro Grande anche quest’anno ha voluto rendere partecipi di questa iniziativa tantissime realtà cittadine nell’obiettivo di fare della Festa uno strumento di promozione dell’intero territorio grazie a una partecipazione trasversale delle istituzioni e delle attività, economiche e non, che in esso vivono e operano. Oltre alle più importanti Istituzioni cittadine, le collaborazioni di Festa dell’Opera si estendono poi a gran parte del tessuto economico bresciano per far sì che la magia dell’Opera possa trovare casa in ogni differente contesto.  Ancora una volta gli organizzatori hanno pensato anche a fasce di pubblico più svantaggiate che per differenti motivi sono impossibilitate a muoversi dalle loro dimore. Verranno infatti riservati alcuni posti in specifici eventi alle strutture di Grande Comunità, una rete di organizzazioni del territorio (di cui il Teatro Grande è ideatore e capofila) votate alla promozione culturale e sociale nei luoghi della cura, del disagio e della solidarietà. Inoltre, grazie alla collaborazione con l’Associazione Volontari per Brescia, la Festa si avvarrà del supporto di oltre 30 volontari che affiancheranno lo staff del Teatro Grande nell’organizzazione e nella comunicazione dell’evento.

La Festa dell’Opera 2022 è dedicata alle grandi donne dell’Opera, alle eroine ribelli che con la loro forza e il loro coraggio hanno saputo sovvertire le consuetudini sociali che le vedevano spesso al margine o sottomesse al volere del potere, dell’uomo o della famiglia. Il tema si svilupperà attraverso incontri, recital lirici di stampo classico, ma anche attraverso inaspettate improvvisazioni o lavori di artisti che nel loro linguaggio peculiare e contemporaneo proveranno a reinterpretare i grandi capolavori. Un assaggio del ricco programma si potrà avere già venerdì 10 giugno con l’iniziativa “Prima della Festa dell’Opera” che toccherà tre luoghi della città geograficamente dislocati attorno al centro cittadino. Alle 17 “Il mio ben sospiro e chiamo” sarà il concerto di arie celebri ospitato dall’Oratorio di Santa Maria in Silva che si concentrerà su arie tratte dai capolavori di Mozart, Donizetti, Rossini e Puccini. Alle 18 si farà tappa al Parco Casazza di Via Gadola per il recital “Deh vieni non tardar” che vedrà coinvolti due cantanti, accompagnati dal pianoforte, per un programma di arie celebri dedicate al tema della Festa. In serata, alle 19.30, nella piazza antistante il Palazzo di Giustizia si terrà l’appuntamento “Una voce poco fa, un affascinante concerto dedicato al tema della Festa che per la prima volta coinvolgerà gli spazi esterni del Tribunale cittadino. Una insolita esperienza, uno sguardo diverso e curioso in uno dei luoghi simbolo della città che si apre alla cittadinanza per un evento di grande rilevanza culturale e sociale.

Sabato 11 giugno le melodie d’Opera inizieranno a risuonare alle 5.30 con “Arie di Luce” che quest’anno si svolgerà nel giardino del Museo Diocesano. Un concerto – con colazione al termine – tutto al femminile che vedrà protagoniste cinque musiciste e tre cantanti in un omaggio alla natura e alle protagoniste di grandi capolavori e titoli meno noti. Per questo evento è richiesta la prenotazione obbligatoria al numero 030 2979348 nei giorni 7 e 8 giugno (dalle 10 alle 13). La mattinata della Festa proseguirà con diversi appuntamenti: il concerto “Note d’opera” alle 10.15 offrirà agli ospiti della Rsa Fondazione Casa d’Industria Onlus una selezione dai capolavori di Mozart, Leoncavallo, Puccini e Donizetti, mentre alle 11 (replica alle 16) il Salone Pietro Da Cemmo del Conservatorio Luca Marenzio ospiterà un concerto dedicato musica barocca con le più belle arie per soprano del compositore Francesco Cavalli: “Ritratti d’amore” vedrà protagonista l’ensemble Madrigalisti Estensi, diretto da  Michele Gaddi. Al Teatro Grande (posti disponibili solo in platea) andrà in scena alle 11, con replica alle 15.30, “The medium” di Gian Carlo Menotti, una perla musicale del Novecento. L’opera rispecchierà la visione del giovane regista Luca Baracchini e sul palco i cantanti saranno accompagnati dal Bazzini Consort diretto da Alberto Zanardi. Tornano in questa edizione i momenti dell’aperitivo mattutino con l’Opera: alle 12 alla Vineria Dolcevite in Piazza Paolo VI con “Dolceopera” – in cui voce e fisarmonica intoneranno celebri melodie della tradizione – e alle 12.45 in via Gasparo da Salò con “Opera jukebox”, il divertente progetto “on demand” che lascia al pubblico la possibilità di scegliere quali arie dovranno essere eseguite dai cantanti della Festa. Nella fascia del pranzo e nel pomeriggio l’iniziativa “Opera car” porterà l’Opera in centro e in periferia attraverso le automobili della Festa dell’Opera.

Il pomeriggio si aprirà alle 15 al Teatro Sociale (solo posti di platea disponibili) con un appuntamento per i più piccoli e per le loro famiglie: “Gaetano, Gioppino e l’Elisir d’amore” è lo spettacolo musicale per burattini ideato dal burattinaio Daniele Cortesi, in collaborazione con la Fondazione Teatro Donizetti anche in vista di BergamoBrescia 2023, per far interagire le vicende del celebre Gioppino con la vita e le melodie immortali di Donizetti. Contemporaneamente al Cinema Nuovo Eden si terrà la proiezione del film “Medea” di Pier Paolo Pasolini con una introduzione a cura di Roberta Pedrotti che offrirà al pubblico un interessante approfondimento sulla Medea di Luigi Cherubini, sulla Norma di Vincenzo Bellini e sulla grande Maria Callas che fu sublime interprete di questi capolavori d’Opera, oltre che dello stesso film di Pasolini. Il pomeriggio proseguirà alle 16.30 nella Sala del Moretto del Circolo al Teatro con una voce femminile accompagnata dalla chitarra per l’appuntamento “Ah non credea mirarti” (posti limitati, ingresso ogni 15 minuti). Alle 17 la chiesa di San Giorgio ospiterà “Opera sacra”, un excursus nel repertorio tipicamente sacro di alcuni grandi compositori d’opera interpretati dal Coro I Piccoli Cantori delle colline di Brianza. Alle 17.30 è in programma l’incontro con i “Pazzi per l’opera” che nel Chiostro del Monastero di Santa Chiara proporranno al pubblico una riflessione semiseria sulle donne ribelli dell’Opera. Nel suggestivo cortile privato di Palazzo Cimaschi, alle 18 e alle 19, si terrà “Suggestioni dai cortili – Qui la voce sua soave”, un concerto dedicato alle protagoniste di alcune opere del belcanto italiano che hanno portato la loro ribellione fino alla follia. Alle 18.30 la Banda Cittadina Isidoro Capitanio sarà impegnata nel consueto appuntamento “Banda all’opera” che questa volta la vedrà esibirsi, diretta da Giuliano Mariotti e Sergio Negretti, al Parco Guidi di via Panigada. Nel medesimo orario, presso il Refettorio del Museo Diocesano, “Orfeo ed Euridice in stile ridotto” sarà una speciale riduzione del gioiello neoclassico di Gluck che farà rivivere l’immortale vicenda di Orfeo e il suo tentativo di trarre la moglie Euridice dagli inferi. Altre “Suggestioni dai cortili” legate al tema della Festa saranno quelle che risuoneranno dai Giardini della Prefettura in un tradizionale recital d’Opera che vedrà esibirsi i cantanti della Festa accompagnati al pianoforte. I tre interventi di “Su la testa!” (alle 18.45, alle 19.30 e alle 20.15) sapranno come sempre affascinare il pubblico di passaggio su Corso Zanardelli, accompagnandolo sino agli eventi serali della Festa. Dalla terrazza del Teatro Grande i cantanti intoneranno alcune arie celebri della tradizione per uno degli appuntamenti più attesi della giornata.

La serata di Festa dell’Opera inizierà alle 20 in Largo Formentone con il progetto “Caravan verdiano. La Traviata – Lo spirito di Violetta”: nell’incanto di un piccolo teatro mobile, il capolavoro di Giuseppe Verdi si fa itinerante, portando le sue storie e la sua musica a tu per tu con il pubblico. Alle 21 al Teatro Grande si terrà il tradizionale “Gran Gala”, un recital operistico interamente al femminile (con le voci del mezzosoprano Veta Pilipenko e dei soprani Marta Mari e Daniela Cappiello) che vede protagoniste le donne ribelli per antonomasia, a partire da Giovanna d’Arco, Dalila, Carmen e Manon Lescaut (posti disponibili solo in platea). Alle 21.15 nel cortile di Palazzo Broletto torna in scena “Il Trovatore ballabile”, concerto a cura dell’ensemble “L’Usignolo” che proporrà una trascrizione per concerto a fiato del Trovatore verdiano secondo la tradizione popolare dei ballabili emiliani. Alle 21.30 in Piazza del Foro “Vorrei spiegarvi il giubilo” sarà un concerto monografico dedicato alle donne di Rossini che si sono contraddistinte per essersi ribellate al padre o al tutore con l’obiettivo di costruirsi una propria esistenza indipendente dai voleri della famiglia. Alle 22 il Chiostro del Monastero di Santa Chiara si animerà con le sonorità elettroniche del progetto “Carmen reloaded” dell’artista bresciano Davide Bardi: a partire da alcune arie e temi della celebre Carmen di George Bizet, verrà proposto un ambiente d'ascolto dove il suono del canto lirico viene elaborato elettronicamente dando vita a una performance esplorativa che saprà raccontare nuovi immaginari sonori e costruire spazi "altri". Il progetto è realizzato in collaborazione con l'associazione culturale Line Culture. Una “Serenata d’opera” cantata alle finestre e accompagnata dal suono della fisarmonica si terrà alle 22.15 in via Paganora in prossimità della Riserva del Grande, mentre alle 22.45 andranno in scena in contemporanea gli eventi “Vieni, t’affretta!” nel Cortile di Palazzo Brolettoì e “Com’è bello, quale incanto!” in Piazza del Foro. Il primo sarà dedicato alle donne ribelli che hanno preso in mano la propria sorte, pur sapendo che ciò avrebbe avuto delle conseguenze su loro stesse e su chi le circondava. Il secondo si concentra invece sulle donne che si sono distinte in posizioni di comando, come condottiere e regnanti, donne che con la loro forza hanno sfidato la consuetudine di un mondo dominato da uomini, sino a determinare le sorti di interi popoli. Infine, alle 23.45 la Festa dell’Opera si chiuderà al Tempio Capitolino con il “Gran finale al tempio”: l’Orchestra Bazzini Consort, diretta da Aram Khacheh, accompagnerà le voci dei cantanti sulle melodie di Verdi, Saint-Saëns, Bizet e Donizetti. Il programma della giornata, oltre agli eventi annunciati, si completerà con esibizioni estemporanee, momenti a sorpresa nei luoghi di vita quotidiana, ma anche in posti inconsueti che sapranno stupire gli spettatori.


MASSIMO VENTURELLI 27 mag 2022 06:32