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di ROSSELLA DE PERI 11 giu 2025 15:18

Anziani e online

Maria ha 78 anni. È vedova. È molto autonoma: guida la sua Panda, va a fare la spesa, a Messa, a fare visite in Rsa, dal medico, in farmacia… È molto contenta e fiera di questa sua autonomia, senza dover chiedere continuamente ai suoi figli un aiuto. Non che loro non siano disponibili, ma lei preferisce non disturbarli perché hanno le loro famiglie, i figli, il lavoro. E a lei non sembra proprio il caso di interpellarli; infatti dice sempre: “Finché posso fare da sola…”. Maria va anche a fare le analisi del sangue presso l’ospedale del paese, ogni sei mesi, per una patologia renale. Dopo il prelievo, si è sempre arrangiata a ritirare i referti. Leggeva, sul foglio che le consegnavano, il giorno del ritiro e poi si organizzava per passare. L’ultima volta, però, le hanno consegnato un foglio in cui, invece di esserci scritta la data del ritiro, ci sono le istruzioni per iscriversi al sito dell’Ospedale e scaricare da lì il referto, tramite un codice. Rabbuiata, impensierita, preoccupata, rattristata, arrabbiata, torna a casa e telefona al figlio, informandolo della novità e in preda a questa tempesta di emozioni, in maniera animata, gli dice: “Come faccio? Come si fa adesso? Gliel’ho detto che non sono capace e loro mi hanno risposto che è semplice; mi arriverà un messaggio sul telefonino in cui mi si avvisa che il referto è pronto, ma io non so leggere i messaggi!

A noi vecchi non ci pensano? Perché mi tolgono l’autonomia? Perché mi costringono a dipendere dai figli o dai nipoti?”. E via di questo passo. Maria ha un cellulare di vecchia data, non touch screen, quasi sempre spento, perché ha un telefono fisso. Quando esce di casa, immancabilmente si dimentica di portarlo con sé, nonostante le raccomandazioni dei figli, perché non ne è dipendente, come le nuove generazioni. Figuriamoci se possiede un pc. Maria vuole continuare a difendere la sua autonomia. Si sente frustrata perché incapace di fare ciò che le viene richiesto. Frustrata perché la fanno semplice, ma per lei non lo è. Per lei è una preoccupazione in più, quando l’età che avanza è già carica delle proprie preoccupazioni. Maria continua: “Potrebbero lasciare le due possibilità (le carte e il computer), finchè c’è ancora la nostra generazione. Costringono a ritirarsi sempre di più perché tutto viene fatto col computer. E noi non siamo capaci! Col telefonino si può anche ordinare la spesa a casa, ma io non lo farò mai: almeno faccio due parole al supermercato, incontrando qualcuno, e poi, alle casse, c’è la figlia di Angela, che mi saluta sempre volentieri!”. In tutto ciò, come darle torto?

ROSSELLA DE PERI 11 giu 2025 15:18

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