Cani e gatti morituri
Non confondo animali e persone, non metto sullo stesso piano la relazione tra le persone con quelle con un animale. Con buona pace di Regione Lombardia.

Ci vuole poco a capire la delicatezza dei funerali. Si incrociano storie, dolori e gioie di tanti che spesso si ritrovano insieme proprio e solo in quei momenti. Quando una persona se ne va parte con lei un mondo: questa è la ricchezza che perdiamo e, per chi crede, che poi ritroviamo in Dio. L’unicità e la sacralità della persona è, religiosamente e laicamente, custodita in quel corpo, che ha bisogno della delicatezza e della presenza della sua famiglia umana. Per questa ragione io non seppellirò mai una persona con il suo cane o il suo gatto. Lo dirò, con forza e convinzione, alla mia comunità. Non ho niente contro i cani e i gatti, ci mancherebbe. Se qualcuno lo vorrà fare, si troverà un altro prete che lo accompagnerà al cimitero (posto che lo trovi), ma io non ci andrò e se necessario farò obiezione di coscienza. Non confondo animali e persone, non metto sullo stesso piano la relazione tra le persone con quelle con un animale. Con buona pace di Regione Lombardia. E se mi si obietta che qualcuno la relazione affettiva l’ha avuta con il suo cane e il suo gatto, preferirò chiedere scusa di non essere stato in grado, come prete e come comunità, di offrirgli una relazione all’altezza del suo essere uomo. Perché il dramma è questo: seppelliamo i cani e i gatti con i nostri cari perché vogliamo fare tacere la nostra coscienza di non essere stati in grado di dare loro affetto. Mi si permetta, inoltre, una considerazione, per così dire, opposta: mi preoccupa la necrofilia del nostro tempo. Siamo ossessionati dal seppellire, ma un po’ meno dal far vivere. I cani e i gatti li seppelliamo con noi, giusto perché non rispettiamo più i nostri figli (a cui diamo sempre meno opportunità educative reali e intelligenti), le nostre donne (che maltrattiamo dichiarando di amarle), i nostri vecchi (che trattiamo a volte peggio degli animali), gli insegnanti (a cui diamo la colpa delle assenze educative di altri), i medici (a cui chiediamo miracoli senza rispettare la loro umanità e scientificità) e l’elenco potrebbe essere lungo. Ho il timore che, così, perdiamo ancora un briciolo la nostra umanità e, mentre ci preoccupiamo di seppellire con noi gli animali, lasciamo impunemente morire milioni di esseri umani. Come se fosse tutto uguale.

7 Commenti
Grazie per l'editoriale di don Marco. Una legge che considera più degni di sepoltura gli animali degli embrioni e dei feti umani (lasciando liberi di trattarli come rifiuti speciali) indica quanto la nostra umanità stia perdendo stima della propria dignità e dell'essere immagine e somiglianza di Dio.
Temo che Lei non abbia letto la Legge Regionale. E nello specifico ( stralcio da chi ha redatto il progetto ) trascrivo:"...“per volontà del defunto o su richiesta degli eredi, possono essere tumulati in teca separata, previa cremazione, nello stesso loculo del defunto nella tomba di famiglia”. Temo altrettanto che Lei si stia arrogando un diritto che non le compete "... Per questa ragione io non seppellirò mai una persona con il suo cane o il suo gatto... ( !!!!!! ) " Da quando in qua il pastore di anime si deve occupare, in caso di morte, anche del seppellimento ? ( ...oltre al fatto che magari l'animale d'affezione scampi per diversi anni dopo la morte del suo amico umano ) Forse, come giustamente fa notare, sarebbe il caso non di chiedere scusa, ma di evitare la mancanza di affetto delle sue pecorelle con fatti e non con minacce: " Se qualcuno lo vorrà fare, si troverà un altro prete che lo accompagnerà al cimitero (posto che lo trovi) ( i francescani potrebbero essere un'alternativa a Lei fastidiosa...pensi che sfacciati: arrivano al punto di accettare animali e benedirli in Chiesa! ) , ma io non ci andrò e se necessario farò obiezione di coscienza ( lei è libero, pur vivendo in uno stato laico ,ci mancherebbe!) . Il fatto che muoiono impunemente milioni di esseri umani non lo vada ad imputare a quelle persone che chiedono di riposare in pace con chi hanno condiviso momenti belli e brutti. Chi è Lei per giudicare? Non potrebbe essere la morte di milioni di persone anche causata dagli introiti ecclesiastici mal distribuiti? (una bazzecola la terrazza del Cardinal Bertone, gli introiti dei Musei Vaticani, localmente l'installazione in piazza Duomo quando venne il Papa ( ricorda i costi? ) ) Ci ripensi, la prego.
Parole Sante Don. Ormai abbiamo messo gli animali come priorità e non l'Uomo.