Ho visto lo Spirito Santo
Alcuni mesi prima dell’elezione di Francesco, incrociammo a San Giovanni in Laterano, per un Convegno sugli oratori, il cardinale Agostino Vallini. Con una semplicità disarmante domandò all’attento uditorio il permesso di parlare del Conclave. Fu attento a misurare ogni parola, come è doveroso, ma decisamente sicuro. Un passaggio mi rimase nella mente e nel cuore: “Posso dirvi con sincerità che io non ho bisogno di credere allo Spirito Santo, perché io l’ho visto!”. Si riferisce alla modalità con cui il Conclave permette di ascoltarsi, di pregare insieme, di mettersi in sintonia per il bene della Chiesa, di scegliere la persona giusta. Chi vota in Sistina? Certamente i Cardinali (ricordo sommessamente a tutti che anche Francesco è stato votato dai Cardinali e non dai marziani…). Chi ha interesse che le votazioni vadano bene? Lo Spirito Santo che, puntualmente, si fa sentire e vedere. Mi fido sia dei Cardinali che di Lui. E dell’assemblea elettiva più antica e più invidiata della storia che insegna l’ovvio, di cui abbiamo troppo spesso nostalgia: parlarsi e non retrocedere dalle responsabilità.
