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di ADRIANO BIANCHI 08 feb 2019 11:04

Il cinema Moretto: un’occasione perduta?

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"Pare proprio che lo storico cinema Moretto diventerà una piccola multisala di 4 sale. Plaude l’amministrazione comunale, plaudono forse gli appassionati di cinema (qualcuno spera che ciò permetterà una nuova offerta di film di qualità). La parrocchia poi gioisce perché porta a casa un bene ristrutturato..."

Pare proprio che lo storico cinema Moretto diventerà una piccola multisala di 4 sale. La notizia arriva da alcuni passaggi amministrativi che svelano così l’esistenza di un accordo tra la parrocchia di Sant’Alessandro e l’imprenditore Quilleri che da anni gestisce la sala. L’operazione descritta dai giornali, ai più, appare sensata. Plaude l’amministrazione comunale, plaudono forse gli appassionati di cinema (qualcuno spera che ciò permetterà una nuova offerta di film di qualità). La parrocchia poi gioisce perché porta a casa un bene ristrutturato e qualche decina di migliaia di euro di affitto per qualche decina d’anni. A me personalmente, in quanto responsabile diocesano e nazionale dell’Associazione Cattolica Esercenti Cinema, e a tutti coloro che continuano a lavorare e credere nell’azione pastorale delle circa 40 Sale della comunità bresciane (oltre 800 in Italia) resta solo l’amaro in bocca per l’ennesima occasione perduta dal punto di vista pastorale per Brescia. Il cinema Moretto è, infatti, una Sala della comunità come lo è quella del Villaggio Sereno, del Prealpino, come lo sono quella di Nave, Roncadelle Agnosine, Edolo, Montichiari e tante altre. Mi chiedo (e l’ho chiesto al parroco) perché la parrocchia, che ne è titolare e ne gode certamente il diritto di gestione, o l’Unità pastorale del Centro storico o altri soggetti ecclesiali non abbiano preso l’iniziativa di un recupero diretto della Sala in vista del servizio pastorale e culturale? Perché molte parrocchie lo fanno mentre qui ci si priva di un progetto che mette al centro il cinema, il teatro e gli altri linguaggi performativi nell’annuncio del Vangelo? Perché non sul Moretto? Mi si dice che è da anni che la parrocchia non gestisce il cinema, che servono soldi anche per ristrutturare. Vero, ma lo Stato, ad esempio, ha stanziato 120 milioni di euro per il quinquennio 2017-2021 per le sale cinematografiche. Parrocchie, diocesi e anche imprenditori possono accedervi. Il sospetto è che non ci sia spazio per nessuna riflessione benché sollecitata anche in sedi diocesane. Peccato.

ADRIANO BIANCHI 08 feb 2019 11:04