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Borgosatollo
di LUCIANO ZANARDINI 19 mar 2018 14:24

Il rispetto dei morti...

Se la morte diventa "anonima" o solo un fatto privato, cosa resta ai vivi? Inaugurato il Giardino delle rimembranze per la dispersione delle ceneri, pratica non ammessa dalla Chiesa

"Sono stati ultimati i lavori al Cimitero comunale di Borgosatollo per la realizzazione del Giardino delle rimembranze: è uno dei pochissimi presenti in tutta la provincia, un servizio quasi unico nel panorama bresciano. E’ il luogo, sul nostro territorio, autorizzato all’operazione della dispersione delle ceneri. Tale pratica funeraria prevede l’apertura dell’urna contenente le ceneri del familiare estinto, il versamento delle stesse con il successivo scorrimento lungo il sentiero d’acqua nel percorso creato appositamente fino alla totale dispersione nel terreno a simboleggiare il ritorno alla vita. La dispersione è autorizzata a chiunque ne faccia richiesta. Nell’area non è consentita la posa di alcun segno o altro oggetto a ricordo del defunto". Con questo post su Facebook il Comune di Borgosatollo annuncia un'operazione "interessante" e ottiene tanti "mi piace", molti se si pensa all'interazione media di una pagina istituzionale con i suoi cittadini.

Sgomberiamo subito il campo dagli equivoci, il Comune, autorità civile, è liberissimo di prendere questa scelta. Non è, però, sempre necessario essere all'avanguardia. Chiaramente un Comune è tenuto a far rispettare la normativa dello Stato italiano e, quindi, a tenere in considerazione anche la popolazione di altre fedi religiose o chi, cristiano, decide di avvalersi della cremazione. 

Se la morte diventa "anonima" o solo un fatto privato, cosa resta ai vivi? Dalla letteratura alla tradizione cristiana sono tanti gli esempi che dovrebbero aiutarci a riflettere.

Per chi frequenta la comunità cristiana, le indicazioni rispetto al culto dei morti non sono mutate. "Mediante la sepoltura dei corpi nei cimiteri, nelle chiese o nelle aree ad esse adibite, la tradizione cristiana - scrive la Congregazione per la dottrina della fede nell'Istruzione Ad resurgendum cum Christo - ha custodito la comunione tra i vivi e i defunti e si è opposta alla tendenza a occultare o privatizzare l’evento della morte e il significato che esso ha per i cristiani".

La dispersione delle ceneri non è ammessa. "Qualora per motivazioni legittime venga fatta la scelta della cremazione del cadavere, le ceneri del defunto devono essere conservate di regola in un luogo sacro, cioè nel cimitero o, se è il caso, in una chiesa o in un’area appositamente dedicata a tale scopo dalla competente autorità ecclesiastica".

Destano perplessità i tanti applausi all'iniziativa. "Sin dall’inizio i cristiani hanno desiderato che i loro defunti fossero oggetto delle preghiere e del ricordo della comunità cristiana. Le loro tombe divenivano luoghi di preghiera, della memoria e della riflessione". Non serve aggiungere altro.

E se la fonte è a forma di croce, allora diventa quasi normale anche per i fedeli pensare che sia in linea con la tradizione cristiana. La modernità, che vuole segnare una cesura con il passato, alla fine non ha altri riferimenti ai quali attingere....

LUCIANO ZANARDINI 19 mar 2018 14:24