Nuova vita per l'archivio parrocchiale
Antiche pagine dell’archivio parrocchiale di Borgo San Giacomo stanno riprendendo un buono stato grazie ad un intenso restauro. Tra i promotori dell’iniziativa il parroco don Fausto Mussinelli, Giorgio Venturini e Angelo Micheli che avevano fatto una ricerca genealogica. A curare i libri è la ditta Chiara Perugini di Brescia. Dal 2021 sono stati rimessi in sesto volumi antichi dell’archivio parrocchiale di Borgo redatti a partire dal 1548, circa trenta anni prima che l’obbligo di tenere registri fosse introdotto dagli austriaci, e dove sono presenti tomi con i battesimi, matrimoni, morti. “Documenti importanti – ha affermato don Mussinelli- che permettono di avere un quadro sulla vita della comunità attraverso i secoli, tra vicende di paese e eventi di maggiore importanza storica che arrivano fino al 1900”. Negli ultimi quattro anni i restauri sono avvenuti in più fasi e resi possibili grazie ai contributi ricevuti dalla parrocchia da fondi statali, Cassa Rurale Artigiana di Borgo San Giacomo, alcuni privati e il Ministero della Cultura, sezione archivistica con il costante supporto dell’Archivistica Lombarda e la competenza di Fabrizio Levati, funzionario archivista della Soprintendenza Bibliografica Lombarda. “I registri – ha dichiarato Venturini – sono una cinquantina, poi ci sono fogli e carte sparse tra le quali le memorie del canonico don Faustino Piscioli che, da metà del 1700 fino al 1820 circa, ha raccontato la storia del nostro paese e non solo. La speranza è quella di concludere i lavori e digitalizzare i documenti per renderli fruibili, visto il grande interesse nato in questi anni”.