Offlaga: il no all'Impianto per i rifiuti

"Conoscere & Partecipare", gruppo di cittadinanza attiva per la Bassa, e il circolo Legambiente valle dell’Oglio, hanno protocollato presso gli uffici della Provincia, le Osservazioni tecniche riferite al progetto previsto ad Offlaga e che coinvolgerà i comuni di Offlaga, Manerbio, Bagnolo Mella e Leno.
Nelle osservazioni vengono riportate alcune analisi che evidenziano le criticità del progetto, soprattutto per quanto riguarda la sua dimensione, che risultano un dato ribadito nei vari punti del documento. La dimensione dell’impianto di Offlaga considerata “fuori scala” dai firmatari, prevede un volume di rifiuti trattati di circa 410.000 t/anno e quindi questo "comporterebbe un grande incremento di traffico veicolare in entrata e in uscita per rifiuti recepiti da fuori provincia e da fuori regione, poichè oggi la capacità di trattamento in Lombardia è già garantita da circa 80 impianti funzionati che trattano circa 900.000 t/anno".
L’individuazione dell’area tra Offlaga e Manerbio per il proposto impianto trattamento rifiuti," non prevede alcun approfondimento in merito alle ricadute sul territorio come qualità dell’aria, essendo i due comuni citati, nelle prime posizioni per peggior qualità dell’aria nella provincia di Brescia. Ricordiamo che in prossimità dell’impianto esiste un laghetto naturalizzato e che l’opera potrebbe causare interferenze con la falda freatica. La zona è inserita nei disciplinari DOP e quindi un impianto di questo tipo andrebbe a generare un grave danno al settore agricolo, oltre al problema del 'consumo di suolo' che verrà sacrificato per una superficie fondiaria di 420.000 mq".
I cittadini e il circolo Legambiente valle dell’Oglio si dichiarano "contrari all’opera e si uniscono alle amministrazioni comunali toccate dal problema, che si sono dichiarate contrarie a questo nuovo insediamento che aumenta la pressione ambientale in un territorio già fortemente compromesso".