Prendi un caffè in parrocchia
Un caffè dopo la messa. Offerto dalla parrocchia. È quanto accade tutte le domeniche alla chiesa di San Giovanni Battista nella frazione Campagnola di Ghedi: terminata la celebrazione delle 9, chi vuole può bersi un caffè, offerto dalla parrocchia, nello spazio accanto all’edificio. Un caffè, due chiacchiere e via. A volte c’è una torta o qualche pasticcino, portati da chi compie gli anni o festeggia un anniversario. La consuetudine è nata per caso una domenica da un’intuizione del sacrestano e factotum della parrocchia Natalino Costanzi, che vedendo diversi fedeli al freddo, fermi a parlare sul sagrato, li invitò a bere un caffè in sacrestia. Il caffè non è un privilegio rivolto a pochi, ma è sempre per tutti. Ed è strano come da un gesto semplice a volte possano nascere grandi cose. Paulo Coelho scriveva che “ogni gesto di un essere umano è sacro e pregno di conseguenze”. Da allora la Messa della Campagnola è sempre molto partecipata. Merito di un gesto semplice, dell’ambiente sereno, di un clima di amicizia e quasi di famiglia. Forse anche del caffè. Che diventa motore di socialità e occasione, semplice ma efficace, per far stare bene le persone e farle sentire parte di una comunità. E forse dovrebbe sempre essere così. Perché partecipare alla mensa del Signore dovrebbe essere sempre un gesto di vita e di incontro vero, a cui partecipare molto volentieri.
