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Brescia
di REDAZIONE 04 mar 2017 11:17

Tomato+: la nuova serra

Esiste da non molto una "grow box" alternativa, iper-tecnologica e made in Italy (precisamente made in Brescia). Si chiama "Tomato+" ed assomiglia ad un frigorifero "stand alone" in alluminio che però presenta sullo sportello quattro pannelli trasparenti in corrispondenza di altrettanti ripiani interni

Esiste da non molto una "grow box" alternativa, iper-tecnologica e made in Italy (precisamente made in Brescia). Si chiama "Tomato+" ed assomiglia ad un frigorifero "stand alone" in alluminio che però presenta sullo sportello quattro pannelli trasparenti in corrispondenza di altrettanti ripiani intern. Gli "home grower", veri piccoli agricoltori anche se vivono al quinto piano di un condominio immerso nel cemento cittadino, nel mondo sono ormai milioni e le aziende specializzate si sono accorte di quella che sta diventando più di una moda anche in Italia. Le piante e gli orticelli coltivati in balcone sono però esposte agli imprevisti climatici e all'inquinamento. La soluzione è allora una "grow box", una "serra da appartamento". Una soluzione facile ed economica, almeno nella sua formula di base. Il costo per un kit completo parte da poche centinaia di euro, ma può facilmente superare il migliaio o più per una serra delle dimensioni di un frigo: la spesa è direttamente proporzionale a qualità, dimensioni e "optional" vari.

Esiste da non molto una "grow box" alternativa, iper-tecnologica e tutta made in Italy. Si chiama "Tomato+" (https://www.tomatopiu.com/it/) ed assomiglia ad un frigorifero "stand alone" in alluminio che presenta sullo sportello quattro pannelli trasparenti in corrispondenza di altrettanti ripiani interni. Il funzionamento è più simile ad una macchina per il caffè ed è ugualmente semplice. Basta inserire la spina, collocare nei ripiani delle apposite cialde che contengono seme e terreno di coltura, riempire una volta al mese il serbatoio dell'acqua. Tutto qui. Niente ogm, antiparassitari o piante da innaffiare. Ogni ripiano è completamente indipendente per luce e microclima, gestito dal computer interno impostabile dal display sullo sportello o tramite wifi e app del telefono.

Sono disponibili 24 tipi di piante, con un'altra quindicina in arrivo. E l'apparecchio è venduto in otto colori per adattarlo all'arredamento della cucina, del salotto o della cambusa della barca, dato che ha bisogno solo di una presa elettrica). Il costo molto più elevato rispetto ad una "grow box" tradizionale lo rende però un prodotto adatto a chi non ha problemi di portafogli, ai cultori dell'hi-tech e del design, alle cucine di chef stellati o al loro corrispettivo televisivo. Un limite che, per il Ceo, Daniele Rossi, è compensato dai vantaggi: "L'apparecchio, per ogni ciclo produttivo, compie 15/20.000 piccole 'azioni' che per l'utente si traducono in soli due click e l'inserimento della cialda. E il prodotto finale è assolutamente naturale, gustoso e profumato, di prima qualità. Senza paragoni".

(Fonte Ansa)

REDAZIONE 04 mar 2017 11:17