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Rodengo Saiano
di REDAZIONE 16 set 2019 15:56

Arte e carità: una mostra in Abbazia

Durante l'esposizione allestita nell'Abbazia di Rodengo Saiano saranno messi in vendita mobili di pregio e di alta qualità provenienti dalle missioni in Perù e realizzati dai giovani dell’Asociacion de Artesanos Don Bosco, sorta da un’intuizione di padre Ugo De Censi, fondatore e anima dell'operazione Mato Grosso

Fondatore e anima dell’Operazione Mato Grosso, padre Ugo De Censi, sacerdote salesiano, nel 1976 partì per l’America latina. Andò a Chacas (Perù), un paesino a 3400 m. d'altezza, nella Cordillera Blanca, a circa 600 km da Lima. Desiderava essere povero tra i poveri. Lentamente, a queste persone dimenticate da tutti, ha cominciato ad offrire delle prospettive: ecco nascere scuole, centri sanitari, oratori, centri professionali, associazioni di artigiani. L’Operazione Mato Grosso (OMG) era già iniziata nel 1967 da un’intuizione di Padre Ugo che propose ad un gruppo di ragazzi un’esperienza missionaria nella regione del Mato Grosso in Brasile. Attualmente l’OMG è presente in Perù (con circa 60 comunità), Bolivia (11 comunità), Brasile (12 comunità) e Ecuador (17 comunità), con centinaia di volontari e intere famiglie. Il 2 dicembre 2018 padre Ugo De Censi ci ha lasciato, ma la sua opera continua a dare frutti. Una prova evidente è la mostra “Arte e Carità” che da domenica 22 settembre sarà aperta presso l’abbazia di Rodengo Saiano. In questa mostra saranno esposti e messi in vendita mobili di pregio e di alta qualità provenienti dalle missioni aperte dall’OMG in Perù e realizzati dai giovani dell’Asociacion de Artesanos Don Bosco, sorta da un’intuizione di padre Ugo: avendo notato la grande abilità di molti peruviani nella lavorazione del legno, pensò di trasformarla in un’opportunità educativa e lavorativa.

Oggi in Perù “gli artigiani di don Bosco” sono circa 500, suddivisi in 14 sedi operative disperse sulla cordigliera delle Ande, in luoghi di non facile raggiungimento (3-4 ore di strada sterrata a quote elevate oltre i 3000m). Gli artigiani sono giovani e adulti provenienti dalle scuole di formazione (Taller) aperte dagli anni ’80 in varie missioni dell’Operazione Mato Grosso. La scuola è completamente gratuita e i ragazzi, oltre all’insegnamento scolastico, apprendono a lavorare il legno. Alla fine dei cinque anni i ragazzi possono, se lo desiderano, entrare nell’Asociacion de Artesanos Don Bosco che è  supportata dai volontari italiani dell’OMG, i quali forniscono gratuitamente le strutture, i macchinari e la formazione professionale. Negli anni sono sempre di più i giovani peruviani che capiscono l’importanza di quello che hanno ricevuto e che si mettono a loro volta a disposizione per il buon proseguimento dell’attività. In alcune sedi a tenere insieme l’attività ci sono alcuni volontari italiani dell’OMG, in altre gli stessi artigiani peruviani diventati responsabili. In ogni caso, tutti i ragazzi terminata la scuola ricevono una cassetta con tutti gli attrezzi con i quali guadagnarsi onestamente il pane e scegliersi la propria vita.

Per produrre questi mobili il legno raggiunge la Cordigliera dopo aver risalito i fiumi e le valli delle Ande fino a 3-4000 m. di altezza. Le opere finite, mobili di alta qualità, ridiscendono poi alla costa, arrivando per nave fino a noi. Questa attività artigianale permette ai giovani peruviani di condurre una vita dignitosa  e  rimanere nei loro paesi di origine. Ed essere così un segno di speranza per tanti altri giovani. Commercializzare questi mobili in Perù è difficile: in un Paese povero la gente si accontenta di molto poco nella propria casa. Ecco allora l’importanza della commercializzazione al di fuori del Perù, come ad esempio in Italia. Vendere questi mobili significa dare una speranza ai giovani artigiani peruviani, riconoscere il loro lavoro, valorizzarlo. E permettere loro di continuare tale attività nel proprio Paese.

La mostra rimarrà aperta presso l’abbazia di Rodengo Saiano da domenica 22 settembre al 13 ottobre nei seguenti orari:

giovedì: 15-20

venerdì: 15-20

sabato e festivi: 9-12; 15-20.

L’inaugurazione avverrà domenica 22 settembre ore 15.

Per informazioni ci si può rivolgere a Enzo (3287645946) oppure a Pieranna (3333696627).

 

REDAZIONE 16 set 2019 15:56