lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Erbusco
di FRANCO MINGOTTI 07 ago 2025 11:39

Franciacorta: il rito della vendemmia

A cavallo della prima decade di agosto, come ogni anno, in Franciacorta si rinnova il rito della vendemmia. I primi grappoli ad essere staccati per diventare le famose bollicine, conosciute ed apprezzate in tutto il mondo, vengono raccolti nella parte a sud del Monte Orfano, nei comuni di Coccaglio, di Cologne e sulla sommità delle colline di Gussago.

La vendemmia richiama in Franciacorta migliaia di lavoratori (le stime sono di 2000 vendemmiatori, prevalentemente stranieri), che raccolgono i preziosi grappoli di Chardonnay, Pinot nero, Pinot bianco ed una minima parte di Erbamat che, dopo 18, 24, 36, o 60 mesi ed oltre (a seconda delle tipologie) diventeranno Franciacorta brut, satén, rosé, millesimato o riserva, che allieteranno le feste o i momenti conviviali con il nettare di Bacco che ci invidiano in tutto il mondo, cugini francesi compresi.

La storia del Franciacorta a denominazione di origine controllata e garantita (DOCG) è storia recente (primi anni sessanta del secolo scorso), mentre la tradizione vitivinicola, in Franciacorta, si perde nella notte dei tempi.

Correva l’anno 1570 quando il medico bresciano Gerolamo Conforti dava alle stampe il suo libro “Libellus de vino mordaci” dove citava i vini “frizzanti” prodotti nella zona a sud del lago d’Iseo. Non è che dom Pierre Perignon (Sainte-Meneluld 1639 - Hautvilleres 1715) abbia “inventato” le bollicine francesi leggendo le note del bresciano Conforti?

Nel 2024 sono state vendute 19.128.814 bottiglie di Franciacorta, con un lieve calo, circa il 2%, rispetto al 2023. Il territorio di produzione del DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) si estende su 19 Comuni, che vanno dalla zona a Sud del Lago d’Iseo al monte Orfano. Le Cantine aderenti al Consorzio, che agisce per la tutela del Franciacorta, sono 120. Il Consorzio ha sede ad Erbusco, ed ha appena compiuto 35 anni, si è costituito infatti nel 1990. In questi anni si sono succeduti 9 presidenti che lo hanno rappresentato.

Crogiolo di culture: I vendemmiatori, per la maggior parte provenienti dai paesi dell’Est europeo, dall’India e dalle nazioni africane, portano nei vigneti i colori dei loro abiti, il miscuglio di lingue, le diversità delle culture. È grazie al faticoso loro lavoro che i grappoli arrivano in cantina per essere pigiati e permettere così che diventino le bollicine che conosciamo.

All’arrivo in cantina dei grappoli inizia un maniacale lavoro di selezione. Mani esperte, dal nastro di cernita, tolgono i grappoli o gli acini che hanno qualche difetto. È da questo lavoro che dipende gran parte della qualità del prodotto finale.

La produzione di quest’anno, se nelle prossime tre settimane (la durata della vendemmia) non intervengono situazioni climatiche avverse, si preannuncia buona e di ottima qualità. In alto i calici per brindare con il Franciacorta: un’eccellenza del territorio bresciano.

FRANCO MINGOTTI 07 ago 2025 11:39