lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Adro
di DANIELE PIACENTINI 02 ott 2021 08:34

La Vittoria rischia di chiudere

“Perché non si è mai salvaguardata la continuità scolastica dei bambini?”: una delle domande nella lettera dei genitori, rivolta al Comune

70 famiglie con il fiato sospeso per un braccio di ferro che rischia di mettere fine ad una storia pluricentenaria, quella dell’asilo infantile d’ispirazione cristiana “La Vittoria” di Adro. Il Comune del borgo della Franciacorta, ha dato vita a una serie di ordinanze tese, nei fatti, a liberare lo spazio di via Castello, dove l’Amministrazione ha messo nero su bianco la volontà di realizzare un “Centro polifunzionale per la famiglia”.

I problemi. Piccolo dettaglio: all’asilo “La Vittoria” ci sono 70 bambini, oltre a una decina di professioniste dell’istruzione e della formazione molto stimate in paese. Da qui una querelle legale arrivata ormai a superare i dodici mesi. Obiettivo: stabilire se i locali siano o meno a immediato rischio sismico. Così dice il Comune, che a inizio settembre ha emesso una nuova ordinanza, stavolta di rilascio immediato dei locali, proprio per i paventati rischi della struttura. Per due giorni gli alunni sono stati ospitati negli spazi esterni del vicino oratorio “Don Fortunato Redolfi”, mentre la Fondazione chiedeva (e otteneva) dal Tar una sospensiva urgente, con rientro in classe dei piccoli. Lo scorso 29 settembre si è tenuta l’udienza di merito davanti al Tar per discutere il ricorso della Fondazione contro l’ordinanza comunale. Limitare l’attenzione alla parte legale non è, però, esaustivo.

Assemblea pubblica. Genitori e Fondazione hanno infatti convocato, a metà settembre, un’assemblea pubblica, invitando l’Amministrazione a partecipare, per trovare una soluzione condivisa. Il sindaco Paolo Rosa, però, non era presente: una mossa criticata anche dalla Fism, di cui “La Vittoria” fa parte. Il presidente Fism Brescia, Massimo Pesenti, ha detto: “Mi sarebbe piaciuto che ci fosse qui il sindaco o la Giunta per controbattere alla versione dei fatti della Fondazione. Il nostro interesse era ed è quello di trovare una soluzione al problema, cosa tutt’altro che impossibile. Sembrerebbe quasi che il Comune non voglia trovarla”.

Lettera dei genitori. Dopo l’assemblea, i genitori hanno diffuso una lunga lettera aperta, rivolta al Comune di Adro, ribadendo di “essere certi che, se c’è la volontà da entrambe le parti, una soluzione si possa ancora trovare”. I dubbi, però, sono tanti: “Perché – continua la lettera dei genitori – si è scelto di costruire l’asilo nuovo prima di trovare un accordo con la Fondazione? Perché a marzo 2020 si dichiarava che il nuovo stabile sarebbe stato solo della Vittoria e poi c’è stato un cambio d’idea? Perché in tutte le scelte fatte dall’inizio non si è mai salvaguardata la continuità scolastica dei bambini? Alla fine, l’asilo non è la struttura dove sono collocati i bambini, ma le maestre e l’offerta formativa che noi abbiamo scelto per loro”.

DANIELE PIACENTINI 02 ott 2021 08:34