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Rezzato
di UMBERTO ZILIANI 16 set 2021 12:09

Casali, “penna” del territorio

Aprire il giornale e scoprire che Maurizio Casali era andato avanti, come si direbbe in termini alpini, è stato un duro colpo. Se lo è portato via questa pandemia, qualche mese fa, strappandolo alla moglie e ai figli. Maurizio Casali era un correttore di bozze del Giornale di Brescia; tutti gli articoli del Rezzato calcio degli ultimi “quarant’anni” portavano la sua firma e così quelli inerenti al contesto rezzatese. Dell’A.C. Rezzato, era stato anche segretario e presidente. Persona e penna appassionata, attenta al territorio tanto da portarlo in passato a scrivere alcuni libri sulle storie calcistiche della gloriosa “Imperia Rezzato”, nome storico della squadra e più recentemente del Botticino calcio. La storia di un paese può essere raccontata anche attraverso lo sport, questo era il suo credo. Da un pezzo a questa parte era impegnato alla stesura del “sequel”, sulla storia “post Imperia” del Rezzato calcio. Il nuovo libro terminato ma non assemblato è condito di storiche formazioni, vicende societarie, nomi di calciatori in erba all’esordio, cenni di calcio mercato relativi alle varie annate calcistiche rezzatesi dal 1970 ad oggi. Prima di andarsene ha strappato una promessa alla figlia perché portasse a termine il progetto. Ogni promessa è un debito: eccoci qua con la figlia Gloria e il libro completato, solo da mandare in stampa.

Gloria chi era Maurizio Casali?

Penso che per una figlia rispondere a questa domanda sia una bellissima occasione per dimostrare l’affetto nei confronti del proprio padre, ma allo stesso tempo davvero difficile, soprattutto nel mio caso dove, ancor oggi, non riesco a capacitarmi di quanto è successo. Papà è stato un uomo dai grandi valori, umile e premuroso nei confronti della sua famiglia. Non si è mai messo in mostra, neanche nelle occasioni ufficiali dove venivano presentati i suoi scritti. Preferiva sempre starsene in un angolo. Lo definirei un attento osservatore. Come lui diceva, gli piaceva ascoltare gli altri. Maurizio Casali oltre ad essere stato un abile narratore di storie, è stato un super papà e nonno. È sempre stato accanto a noi in ogni occasione, in ogni nostro traguardo. Amava incondizionatamente i suoi nipotini Leonardo (il figlio di mio fratello Luca) e Caterina (la mia bambina). Trascorreva le sue giornate in famiglia, giocando con loro e adorava passare del tempo tutti insieme. Prima di essere portato in terapia intensiva mi ha scritto un messaggio dicendomi di pensare alla mia Celeste, la mia secondogenita nata esattamente un mese dopo la sua scomparsa.

Parliamo del nuovo libro?

Dopo aver scritto il libro sull’Imperia, pubblicato nel 1997, in cui narrava la storia del calcio Rezzato e Virle dal 1958 al 1971 ha ben pensato di continuare questa avventura riprendendo penna e taccuino nel 2008. C’è un pregio che di mio papà va assolutamente detto e sottolineato: aveva una “memoria calcistica” invidiabile da tanti. Aveva suddiviso scrupolosamente le annate, dal 1971-72 al 2012, il suo ultimo anno trascorso nella squadra locale. Qui ha raccontato i successi, il percorso della società e tanto altro. Mentre rileggevo il testo, mi sono resa conto di quanto amore e passione riecheggiava nelle sue parole. Utilizzava metafore e similitudini per far capire il calcio anche a coloro che non sono del mestiere. Passava lunghe giornate e intere nottate tra articoli e fotografie collezionate minuziosamente negli anni. La sua precisione era qualcosa di straordinario. Ha scritto davvero tantissimo, il libro vanta circa 700 pagine. Ne ha viste davvero tante!

Come pensa di distribuirlo?

“Se le cose vanno male il libro regalalo alla biblioteca…grazie”. Questo il suo ultimissimo messaggio mandatomi. Ecco, questo è un esempio di quando dicevo che papà non voleva “esibirsi”. Parlando con la mia famiglia però, abbiamo pensato che in suo onore e per la dedizione e passione nei confronti del Rezzato calcio, sia giusto “portarlo in stampa”, o almeno speriamo. I costi sono davvero onerosi. Ci piacerebbe stampare almeno un centinaio di copie e poi poterlo regalare a coloro che vogliono avere un ricordo di mio papà. Sicuramente molti, giovani e meno giovani, si ritroveranno tra le righe di qualche annata calcistica. Speriamo e confidiamo nel sostegno di qualche sponsor a cui fa piacere partecipare a questa iniziativa.

UMBERTO ZILIANI 16 set 2021 12:09