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Concesio
di MARIO ROSSI 09 lug 2018 08:54

La pala tornerà a risplendere

In occasione della prossima cerimonia di canonizzazione di Papa Paolo VI, prevista per il 14 ottobre, si è deciso di restaurare la splendida grande pala raffigurante “S. Vincenzo Ferrer e Santi” della chiesa parrocchiale di S. Antonino a Concesio

In occasione della prossima cerimonia di canonizzazione di Papa Paolo VI, prevista per il 14 ottobre, si è deciso di restaurare la splendida grande pala raffigurante “S. Vincenzo Ferrer e Santi” della chiesa parrocchiale di S. Antonino a Concesio, capolavoro di Francesco Savanni (Brescia 1723-1772). Un dipinto di straordinaria bellezza, purtroppo assai compromesso nello stato conservativo. L’iniziativa, promossa dal parroco mons. Fabio Peli, ha trovato una sponda economica nella Fondazione ASM, nell’Amministrazione comunale di Concesio e nella Comunità montana, che hanno deciso di contribuire al recupero di questo capolavoro.

Leonardo Gatti. Il restauro è stato affidato allo studio bresciano di Leonardo Gatti, specializzato in questo tipo d’interventi. Un lavoro che si presenta complesso, sia per lo stato di degrado dell’opera, sia per la forma e le imponenti misure della stessa, nonché della bella cornice dorata in oro zecchino. La tela, ci spiega Gatti, è lacerata in corrispondenza di una vecchia cucitura nella parte alta. Tutte le tinte originali si presentano completamente alterate nella corretta lettura cromatica, da un notevole strato di depositi superficiali e da una vecchia verniciatura ingiallita e parzialmente cristallizzata, applicata durante un vecchio intervento di restauro, eseguito in maniera grossolana il secolo scorso. Spiccano inoltre in evidenza varie ridipinture, anche se fortunatamente non estese. Francesco Savanni entra a pieno titolo tra i maestri della pittura bresciana, dove ha lasciato parecchi dipinti di ottima fattura. Nato in città nel 1723, muore in ospedale nel 1772 a soli quarantanove anni, ridotto in miseria da una scaltra donna. Allievo di Angelo Paglia e in seguito del bolognese Francesco Monti, il pittore ricevette preziosi consigli da G.B. Tiepolo, in transito da Coccaglio, dove il Savanni aveva eseguito la B. Vergine del Patrocinio. E sarà proprio a Tiepolo che si ispirerà per le opere successive. Il Restauro, autorizzato dall’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Curia bresciana, sarà svolto sotto la direzione della Soprintendenza di Brescia, rappresentata dal dott. Angelo Loda, e riconsegnato nella prima decade di ottobre.

MARIO ROSSI 09 lug 2018 08:54