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Gardone Val Trompia
di GIUSEPPE BELLERI 28 feb 2020 10:23

Nella Casa di riposo si ricorda Fausti

Dedicata a padre Giovanni Fausti, martire in Albania, la cappella della Casa di riposo di Gardone Val Trompia

Mercoledì 4 marzo alle ore 16 presso la Casa di riposo Pietro Beretta di Gardone Val Trompia sarà dedicata a padre Giovanni Fausti da Brozzo la cappella proprio nella data del martirio subito da parte dei comunisti albanesi di Scutari il 4 marzo del 1946. È nato a Brozzo il 9 ottobre 1899 ed è stato beatificato il 5 novembre 2016. Gesuita, unico beato della Valtrompia. Nella Messa concelebrata dal prevosto Aldo Rinaldi, dal cappellano don Giuliano Boniotti e dal gesuita don Giovanni Arleder, sarà benedetta e incensata l’icona del nostro beato, precursore del dialogo con l’Islam. Ci sarà anche don Giuseppe Rossi, parroco di Brozzo con le autorità. Gli autori dell’icona sono Domenica Ghidotti e Arrigo Stocchetti. Giovanni Fausti, nativo della ValTrompia, frequentò il Seminario di Brescia e, dopo la chiamata alle armi, frequentò il Pontificio Seminario Lombardo di Roma. Ordinato sacerdote il 9 luglio 1922, entrò due anni più tardi nella Compagnia di Gesù. Inviato in Albania, intraprese un attento cammino di dialogo con l’Islam. Fu poi richiamato in Italia, ma tornò in Albania nel 1942; tre anni dopo, fu nominato vice provinciale. Arrestato il 31 dicembre 1945 insieme al confratello Daniel Dajani, suo successore come rettore del Seminario di Scutari, venne processato con l’accusa di essere una spia per conto del Vaticano. Il 4 marzo 1946 venne fucilato presso il cimitero cattolico di Scutari insieme a padre Dajani, al francescano Gjon Shllaku, al seminarista Mark Çuni e ai laici Gjelosh Lulashi e Qerim Sadiku. Padre Giovanni pronunciò le sue ultime parole: “Sono contento di morire nell’adempimento del mio dovere. Salutatemi i fratelli gesuiti, i diaconi, i sacerdoti e l’arcivescovo”. Il grido comune dei condannati fu: “Viva Cristo Re! Viva l’Albania!”. Con i suoi compagni di martirio, padre Giovanni Fausti è stato incluso nell’elenco dei 38 martiri albanesi beatificati il 5 novembre 2016 a Scutari.

GIUSEPPE BELLERI 28 feb 2020 10:23